E’ Trento la città italiana che sale sul podio per la qualità della vita nel 2019. E’ quanto emerge nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua ventunesima edizione. La provincia autonoma è al primo posto per gli affari e il lavoro, l’ambiente, l’istruzione, il tempo libero, il turismo. All’ultimo posto c’è Agrigento, risultata carente quasi sotto tutti gli aspetti. Dai primi 68 posti della classifica non compaiono città del Sud. Per incontrare le prime province del Mezzogiorno bisogna scorrere la classifica fino ad arrivare al 69 e al 70 posto, dove compaiono le lucane Potenza e Matera. Nel Sud, in 35 province su 38, la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente (nelle rimanenti tre è accettabile). Il che significa, in termini di popolazione, che il 44% degli italiani vive con una qualità di vita insoddisfacente. Nel Mezzogiorno e nelle Isole, il «buon vivere» è ancora un miraggio: in 35 province su 38 la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente (nelle rimanenti tre è accettabile). Il che significa, in termini di popolazione, che il 44% degli italiani vive con una qualità di vita insoddisfacente. Al contrario, nel Nordest, in 22 province su 22 la qualità della vita è buona o accettabile, in nessuna scarsa o insufficiente. Nel Nordovest, la qualità è buona o accettabile in 23 su 25 province (solo in due scarsa). Nell’Italia Centrale si registra una situazione stabile: in 14 su 22 la qualità della vita nel 2019 è accettabile. Teramo perde 14 posti (54). Nel 2018 si era posizionata al 40esimo posto tornando alla posizione occupata nel 2017 Anche in questa indagine emerge chiaro un dato: nelle province di piccole e medie dimensioni si vive meglio che nelle metropoli. I grandi centri urbani faticano a toccare la vetta e a mantenere posizioni di eccellenza.

fonte (https://www.italiaoggi.it/news/qualita-della-vita-trento-la-migliore-d-italia-201911171115217909 )