TERAMO – Per ristabilire un criterio di equità, la Ruzzo Reti, in ottemperanza a quanto disposto dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) con la delibera 311 del 2019, procederà alla sospensione delle forniture dei cittadini morosi così detti “cronici” con la chiusura dei contatori e di conseguenza con la cessazione dell’erogazione dell’acqua. L’operazione, ripetiamo, che si impone per legge, prenderà avvio tra qualche settimana, nel mese di ottobre.

Si parla di riequilibrio tra i cittadini e di criteri di giustizia da riconoscere in quanto, è chiaro, c’è chi (e ovviamente sono i più) nella propria storia di rapporti con la Ruzzo Reti non ha mai mancato un pagamento, anche quando è stato difficile da affrontare. L’acquedotto ha atteso sin qui di avviare l’operazione di sospensione delle forniture in quanto i forti disagi dovuti al terremoto prima e alla pandemia poi, hanno imposto la sospensione di ogni provvedimento.

L’Azienda acquedottistica ha sempre offerto ai cittadini la possibilità di usufruire di agevolazioni per i pagamenti dovuti per il costo dell’acqua: citiamo, ad esempio, quelle che ha riservato alle attività rimaste chiuse proprio durante la pandemia.

È ovvio, a questo punto, che la Ruzzo Reti rivolga a tutti coloro che sono ancora in una situazione di inadempienza l’invito a contattare l’Azienda in maniera che si possano studiare formule personalizzate di rientro del debito, anche attraverso strumenti come la rateizzazione.