TERAMO – Parte giovedì la quinta edizione di Follemente Festival, tra installazioni interattive, performance, convegni scientifici e uno speciale dibattito con un focus sul progetto di riconversione dell’ex Ospedale psichiatrico. Dal 19 al 21 settembre la kermesse indagherà tutti gli aspetti culturali della follia. Teramo del resto, la città “folle”, legata al mondo della psichiatria con la presenza del Manicomio e della prima scuola di specializzazione clininica in Psichiatria, non può sfuggire alla sua storia. E il Follemente Festival è la sua traccia storica, come spiega il direttore del Dipartimento di salute mentale della Asl di Teramo Nicola Serroni che snocciola anche i dati dei teramani che si sono rivolti al Dipartimento. “C’è un alta percentuale di pazienti in città a livello statistico. Circa il 10% della popolazione si è recata da noi. Purtroppo è anche dovuto alla condizione economica di questi anni che è cambiata”
Tornando al Festiva è ricchissimo il programma che quest’anno toccherà anche la città di Giulianova con la presenza di Morgan e la sua intervista-spettacolo. La kermesse partirà con l’inaugurazione di giovedì 18 alle ore 17:00 con l’inaugurazione nella sala Ipogea de “Il grande cavallo blu”, la monumentale installazione interrattiva che renderà vivo il momento della condivisione dei desideri di ogni teramano e che si ispira alla storia di Marco Cavallo, il cavallo di cartapesta costruito da Vittorio Basaglia insieme ai degenti dell’Ospedale psichiatrico San Giovanni a Trieste. L’installazione dell’artista teramano Marino Melarangelo sull’ex manicomio sabato 21 chiuderà poi il Festival.