TERAMO – Ci lascia Maddalena Lunardello Lenti; è stata una signora di gran classe e che i meno giovani hanno conosciuto ed apprezzato anche nel mondo della comunicazione televisiva: erano i tempi della Teleponte che aveva sede in Val Vomano, alla fine degli anni ’80 ed inizi anni ’90.
Vicentina nata a Schio, amava particolarmente curare rubriche di Arte e di Medicina; il marito Roberto era stato Primario al Mazzini di Teramo. Massimo, il primogenito, l’ho conosciuto ed apprezzato per essere stato mio compagno di scuola alla Media Zippilli, anche lui impegnatissimo in una brillante carriera medica; Maddalena lascia anche Luigi e Micol.
Ci piace ricordarla con un pensiero di Elso Simone Serpentini, con il quale approcciò alla televisione teramana:
Di Maddalena Lenti mi piace ricordare il suo immenso amore per la cultura e la sua disponibilità a mettersi sempre alla prova. Vicentina di nascita, con un cognome chiaramente veneto, Lunardello, aveva sposato un illustre clinico, ma il ruolo di moglie e di madre le andava stretto, e così aveva voluto dare corso ai suoi primi passi da giornalista, scrivendo di eventi culturali su riviste e giornali, realizzando servizi culturali nelle televisioni private teramane, ma non disdegnando di intervistare anche calciatori e di occuparsi di sport, innovando trasmissioni sportive con le sue interviste e tirando fuori dai calciatori l’uomo che era in loro. Impegnata anche nel sociale (da giovanissima era stata un staffetta partigiana), amava soprattutto il teatro e le sue interviste ad attori celebri confluirono in un suo libro che ebbe molto successo. Femminista a modo suo, cioè senza eccedere in rivalse sterili, seppe essere donna elegante nei modi e nei gesti, ma anche nel suo raccontare le emozioni che provava nell’assistere ad un evento culturale, nel leggere un libro, nel confrontarsi con un attore che aveva finito di recitare la sua parte sul palcoscenico e lei andava a stuzzicarlo con le sue argute e colte domande nel camerino. Tenne sempre fede al suo stile, che la rendeva unica ed inimitabile. Ce ne resterà un ricordo indelebile. – Elso Simone Serpentini –
Una foto giovanile di una bellissima Maddalena