TERAMO – Non ha cambiato versione Giuseppe Di Martino, il 45enne architetto di Silvi, davanti al Gip Domenico Canosa, nell’interrogatorio avvenuto in Carcere. L’uomo accusato di avere ucciso il padre Giovanni, attualmente si trova a Castrogno con l’ipotesi di omicidio volontario. La versione del 45enne sarebbe la stessa: avrebbe reagito per difendere la madre dall’aggressione del padre. Sarebbe nata una colluttazione, avrebbe afferrato il genitore al collo, e dopo aver cercato di bloccarlo, sbattendogli la testa contro il tavolino, sarebbero finiti entrambi a terra. Una versione che fin dall’inizio non ha convinto gli investigatori.
Per gli stessi inquirenti l’impianto del fermo è stato perfettamente rispettato. La misura cautelare resta quella del regime carcerario.