TERAMO – Alla luce di quanto dichiarato in questi giorni da un comitato di commercianti del centro, urge comunicare che è perfettamente legittimo l’iter che porterà il comitato del centro storico chiamato “Macroarea 5” alle elezioni questa domenica 19, dalle ore 8:30 alle 22:30, presso l’auditorium di Santa Maria Bitetto.
Purtroppo questa dichiarazione, ad appena due giorni dal voto, non può che risultare pensata ad arte per evitare che vadano a votare i cittadini iscritti alle sezioni elettorali dalla 1 alla 7.
Impropriamente si cita un articolo dello Statuto Comunale, il 74, che, seppur fondamentale, deve essere letto insieme ad un altro articolo dello stesso statuto, il 42, che rimanda la disciplina dei comitati di quartiere e di frazione al “regolamento sui diritti e doveri di partecipazione”, il quale, all’art.19, comma 7, definisce testualmente che “Sarà onere del costituendo comitato di quartiere o di frazione raccogliere i dati dei residenti che parteciperanno alla tornata elettorale e verificare che gli stessi abbiano compiuto 18 anni”, quindi specificando esplicitamente che l’elettorato attivo dei comitati di quartiere debba avere 18 anni, così come perfettamente rispettato dalla “Macroarea 2” del centro storico.
Eppure in tutta questa storia – oltre a non riuscire ad evitare quelle vocine maliziose che continuano a ripetere che il comunicato sia stato ideato ad arte per mettere i bastoni tra le ruote a questo progetto di democrazia partecipativa che sta interessando i residenti del centro storico – mi chiedo anche come mai, scegliendo di mandare questo comunicato a soli due giorni dal voto, nonostante la pubblicità delle elezioni venga fatta da più di un mese, non sia stato sfruttato questo tempo per leggere tutti gli articoli dello Statuto Comunale, specie l’unico che viene citato all’inizio del Regolamento sulla partecipazione o quantomeno come mai non sia stato sfruttato questo mese anche solo per chiedere delucidazioni. Con ciò, non posso far altro che invitare tutti i cittadini residenti del centro storico ad andare a votare per essere partecipi sempre di più al governo della loro “casa” – Il Consigliere Comunale Michele Raiola –