SILVI – “‘Entro marzo inizieranno i lavori di riqualificazione del lungomare di Silvi’. Così tuonava, con toni trionfali, il profilo Facebook del Comune di Silvi lo scorso 28 febbraio. Un annuncio squillante, condito da parole altisonanti come ‘riqualificazione’, ‘PNRR’, ‘5 milioni di euro’, ovviamente corredato dalla notizia dell’imminente avvio del cantiere. Affermazioni scritte a chiare lettere che farebbero arrossire persino Salvini che, potendo, farebbe incidere il suo nome sul Ponte dello Stretto…se esistesse”. Così una nota del Movimento 5 Stelle di Silvi, che aggiunge: “Ieri nel Consiglio Comunale straordinario richiesto dai consiglieri di minoranza, abbiamo appreso che l’unico atto certo è il progetto di fattibilità, tra l’altro quello che tutti stiamo contestando da settimane, perché prevede il taglio di 120 alberi e la loro sostituzione con piante che stravolgerebbero il paesaggio di Silvi”.

“Ma non è solo questa la distonia che registriamo: i toni arroganti sono stati accompagnati da numeri che variavano a seconda di chi prendeva la parola: ‘ne abbiamo verificati 97 e 10  sono da abbattere’, ‘sono pericolanti 10 alberi su 20’! La sensazione è che, senza mettersi d’accordo sulla versione da dare alla cittadinanza – continua la nota – c’era chi voleva placare gli animi e chi voleva tenersi uno spazio di manovra per realizzare i propri intenti senza compromettersi troppo. Quanto scritto e dichiarato il mese scorso era pura propaganda o, peggio, un atto di totale inconsapevolezza sullo stato reale di un progetto che da subito abbiamo ritenuto inadeguato, se non addirittura dannoso per il nostro territorio”.

“Il tentativo di spegnere l’indignazione dei cittadini asserendo che la Giunta non si è ancora espressa, contraddice quanto da loro dichiarato e il malcelato desiderio di indossare il caschetto e farsi un selfie con una motosega davanti alla prima vittima sacrificale: il pino”, afferma Simona Astolfi, delegata per il Movimento 5 Stelle di Silvi ad intervenire in Consiglio Comunale.

“Il Sindaco ripeteva continuamente: ‘Cosa dobbiamo presentare? Perché avete chiesto un consiglio straordinario? Non c’è ancora nulla di definitivo’. La realtà, impietosa com’è, non solo sconfessa gli annunci auto promozionali del mese scorso – incalzano i pentastellati – ma rischia seriamente di far saltare l’intero progetto, visti i tempi dell’approvazione da parte del verificatore e le mille contraddizioni che si stanno accumulando. Una cosa positiva però c’è: resterà a verbale che i pini da abbattere sono solo 10. Le proteste non avranno di certo cambiato l’esito delle perizie ma hanno fatto arrivare il messaggio che nessuna forzatura verrà tollerata dalla cittadinanza”.

“Il Movimento 5 Stelle era lì a dar voce alle istanze dei cittadini con il supporto della Consigliera Regionale Erika Alessandrini che con una chiarezza disarmante ha ricordato il valore del nostro viale che va ben oltre i confini di Silvi, la necessità di chiarire pubblicamente gli aspetti progettuali e i principi su cui è nato PNRR: resilienza ecologica, rispetto e valorizzazione del territorio. Nel frattempo, Silvi resta ferma. Fermo il cantiere, ferma la Giunta, ferma l’idea di città. Ma almeno, questa volta più che mai, si sono tolti la maschera”, conclude la nota del M5S di Silvi.