TERAMO – Arrivano segnalazioni alla Associazione Robin Hood di Teramo, di “operatori” che si qualificano dell’Enel Energia e si presentano nelle abitazioni chiedendo ai residenti se hanno bollette di colorate o meno. A darne nota è la stessa associazione di tutela dei consumatori. che informa: “La colorazione della bolletta differenzia le fatture dell’ex monopolista Enel, tra quelle del Servizio Elettrico Nazionale, che gestisce la maggior tutela sino a giugno di questo anno, e Enel Energia che le ha colorate. Qualora l’utente dice che ha una bolletta nera, loro sostengono che c’era una comunicazione e si è passibili di multa se non si cambia operatore. La modalità è simile a quella della rete inviata su internet denominata phishing, ovvero, invio massivo di email o messaggi, nel nostro caso passaggio massivo, con l’obiettivo di far sottoscrivere contratti sul mercato libero, non abbiamo contezza con chi”.
“Ricordiamo che l’Autorità ha predisposto il passaggio al mercato libero – spiega l’associazione – attraverso uno strumento chiamato della tutela graduale, con una gara vinta in Abruzzo da Hera Comm, non solo, ma le categorie vulnerabili rimangono nella Tutela. Queste sono quelle che:
- a) si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus);
- b) versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);
- c) hanno almeno 75 anni;
- d) sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge n. 104/’92;
- e) hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- f) hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa.
Gli utenti che presentano anche solo una delle predette condizioni continueranno ad essere serviti, anche successivamente al 1° luglio 2024, nel Servizio di Maggior Tutela”.
“L’utente attualmente servito nel Servizio di Maggior Tutela che rispetta i criteri di vulnerabilità, ma non è stato direttamente identificato come tale, dovrà informarne il proprio fornitore. Da qui le richieste a cui fanno riferimento i venditori che passano di porta in porta. Il Servizio Elettrico Nazionale – continua Robin Hood – ha inviato, come previsto da Arera, una comunicazione a tutti i propri clienti per identificare chi rientra nei vulnerabili. Il passaggio al mercato libero da parte di questi soggetti determina la perdita delle opportunità che il legislatore ha voluto garantire. Non solo, ma nel mercato delle tutele graduali, regolato sempre da decisioni dell’Arera (autorità per l’energia) le condizioni contrattuali del Servizio a Tutele Graduali corrispondono a quelle delle offerte a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela (offerte PLACET). Per quanto riguarda le condizioni economiche, la durata decorrerà dal 1° luglio 2024 fino al 31 marzo 2027. L’Arera ha anche garantito a chi era passato al mercato libero entro la data del 30 Giugno 2024 la possibilità di rientro nella maggior tutela”.
“La campagna svolta da questi soggetti che passano nelle case dei nostri concittadini può quindi rilevarsi, non solo non vera ma anche nociva agli utenti più vulnerabili e per chi vuole rimanere collegato alle decisioni dei prezzi dell’Arera”, conclude l’Associazione Robin Hood.