TERAMO – Il futuro del Città di Teramo passerà per la più volte preannunciata società di capitali: da SSD Città di Teramo, pertanto, si dovrebbe passare al Città di Teramo S.r.l., anche perché nel vigente Statuto è stabilito che, per i primi 4 anni (per intenderci fino alla stagione sportiva 2025-’26) saranno i soli soci fondatori ad eleggere il Consiglio Direttivo.
Senza entrare nel merito di quelle che saranno le scelte future, pertanto, i non soci fondatori Mauro Schiappa e Cesare Spinelli, che vedete nella foto durante una passeggiata post-cena con il presidente de L’Aquila Calcio, Salvatore Di Giovanni, risalente a venerdì scorso, continuerebbero ad agire senza poteri decisionali, quindi da sponsor.
Siamo certi che non lo accetteranno e, sforzandoci nel voler credere che si procederà, appunto, verso la costituzione della Srl, vorremmo poter escludere che esistano volontà diverse, perché sarebbe un errore imperdonabile soprattutto se i “nuovi” imprenditori del futuro, almeno ad oggi, esistano soltanto a parole.
Perché Di Giovanni a quell’incontro? Perché il teramanissimo presidente rossoblù, è tra i maggiori esperti della regione a livello presidenziale: lo dicono i suoi tre lustri o poco meno, di calcio “pensato” e sviluppato con criteri manageriali e spessissimo anche vincenti. Chi meglio di lui avrebbe potuto “istruire” nel merito?
Ma non è finita, perché stasera in trasmissione, con Tonino Valbruni e Marino De Colli, oltre al DG del Fano Stefano Fedele, anticiperemo una notizia clamorosa, in un collegamento esterno, che farà felice la citta!
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