CHIETI – “Ci risiamo, l’Abruzzo dovrà decidere ancora una volta su come rientrare dal debito sanitario. 57 milioni, a tanto ammonterebbe il debito della sanità abruzzese che deve essere ripianato per non essere nuovamente commissariati. Il Presidente Marsilio, per la prima volta dopo mesi, non esclude l’ipotesi di aumentare le tasse agli abruzzesi per ripianare le passività”. Così il presidente regionale di Italia Viva Camillo D’Alessandro, che spiega: “La soluzione indicata prevede l’aumento dell’addizionale IRPEF: primo scaglione all’1,73% per redditi fino a 28.000 euro, ma il secondo e terzo scaglione (cioè da 28.000 a 50.000 e oltre i 50.000 euro) passerebbe rispettivamente a 2,63 e 3,33 per cento”.
“Ma, chi ha contribuito maggiormente a formare il suddetto debito? Visto che le ASL hanno bilanci autonomi, chi tra le quattro è più responsabile? E chi lo è stato, in passato? – incalza D’Alessandro –. Italia Viva pone queste domande perché gli abruzzesi devono sapere chi ha maggiormente prodotto il debito e in che misura rispetto al totale. I Direttori Generali delle 4 Asl rimarranno tutti e 4 al loro posto come se nulla fosse? Ma, oltre al danno, pure la beffa. Tutte le misure messe in campo per risanare il debito come i tagli alle prestazioni, ai servizi sanitari ed ai farmaci, alla fine hanno costretto gli abruzzesi ad andare a curarsi fuori Regione o nella peggiore delle ipotesi a rinunciare addirittura alle cure”.
“Sei anni di bugie e menzogne in cui il Presidente Marsilio e la sua maggioranza hanno addirittura parlato di un modello all’avanguardia osservato anche dalle altre Regioni. Alla fine a fare le spese dell’incapacità di questa giunta regionale di governare l’Abruzzo sono solo i cittadini abruzzesi che pagheranno di tasca propria il sacrosanto diritto alla salute. Prima delle tasse si potrebbe capire in molti settori come vengono spesi i soldi regionali ? Quante risorse sono bruciate sull’altare del consenso rispetto ai costi che subiranno famiglie e imprese?”, conclude il presidente abruzzese di IV.