Area campus della Cona: dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Teramo i prossimi passi.
La Provincia pronta a richiedere l’autorizzazione per un altro modulo che sarà realizzato dietro la palestra del Pascal. Il cronoprogramma degli interventi. “Abbiamo perso 76 giorni” sottolinea Camillo D’Angelo

TERAMO – Dopo il voto del Consiglio comunale di Teramo che ha approvato l’autorizzazione in deroga al Piano regolatore per l’installazione nell’area della Cona dei moduli prefabbricati che accoglieranno Convitto e Licei fino al 3 ottobre ospitati a Piazza Dante, la Provincia sta preparando la richiesta di autorizzazione per un altro modulo che sarà collocato dietro la palestra del Pascal.

Come valutato con le dirigenti scolastiche abbiamo bisogno di un altro modulo prefabbricato per ulteriore dieci aule  – spiega il presidente Camillo D’Angelo – lo collocheremo dietro la palestra del Pascal . Abbiamo perso settantasei giorni per ragioni incomprensibili. Realizzare il campus alla Cona non inibisce l’istanza di dissequestro, che faremo quando i progettisti rimetteranno i rilievi sulla vulnerabilità con i livelli di conoscenza LC3, livello massimo di conoscenza che si fa per elementi strutturali e singoli materiali e che è indispensabile per dettagliare l’istanza al Tribunale. E certamente, la scuola jolly che servirà anche per situazioni durante il periodo della ricostruzione,  non ha nulla a che vedere con il futuro del Delfico che certamente tornerà al Delfico”.

D’Angelo torna a ribadire che:” se i progettisti e le ditte vincitrici dell’appalto riterranno compatibili i lavori di adeguamento con la presenza delle scuole con una programmazione dell’intervento a blocchi noi ci prodigheremo per questa soluzione. Ora, però, il primo pensiero è di avere una scuola pronta per la riapertura del nuovo anno scolastico”.

Prossimi passi – Non appena il Comune rilascia il permesso a costruire la ditta incaricata procederà all’installazione dei moduli prefabbricati, successivamente si potrà iniziare a lavorare sulla mensa e sul refettorio (che la Provincia sta già progettando) che sarà collocata all’interno del Forti.

Vale la pena di ricordare che la Provincia è solo soggetto esecutivo dell’adeguamento sismico, che, quindi, dall’ordinanza di assegnazione dei fondi ad oggi non ha avuto alcun ruolo nei tempi, nei modi e nelle gare d’appalto che sono stati gestiti da Invitalia per tutti  gli enti locali sulla base di un accordo quadro fra Governo, Commissario Sisma le quattro Regioni del sisma 2016/2017.

Questa la cronistoria dei passaggi amministrativi e il cronoprogramma dei lavori di adeguamento sismico con le ditte vincitrici dell’appalto.

– il 17 ottobre 2024, quindi a due settimane dal sequestro, il Sub Commissario Straordinario del Governo per gli “eventi sismici” quale riscontro alla nota inviata a settembre dalla Provincia ha trasmesso l’autorizzazione per l’intervento di “Miglioramento/adeguamento sismico ed efficientamento energetico del Liceo Classico M. Delfico – Teramo . L’intervento è previsto nell’ambito del “Programma straordinario di ricostruzione e definizione delle modalità di attuazione degli interventi finalizzati al recupero delle strutture scolastiche dei comuni delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria”, di cui all’ordinanza speciale n. 31 del 31.12.2021, per un importo pari a complessivi  18.141.880 euro di cui 12.500.000 per lavori. Con provvedimento successivo nel 2022 con un Accordo Quadro fra Struttura Commissariale e le quattro Regioni coinvolte, le gare per la progettazione e la realizzazione degli interventi sugli edifici scolastici danneggiati vengono affidati a INVITALIA. Gli enti locali, in questa fase non hanno svolto alcun ruolo.
– il 6 novembre la Provincia,  trasmette l’ordine di attivazione del contratto all’operatore economico individuato da INVITALIA, la  ATIPROJECT S.r.l. con sede a Pisa aggiudicatario del “Sub lotto prestazionale 2, Servizio di progettazione, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase della progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione” all’esito di procedura di gara indetta da INVITALIA s.p.a.
– l’11 uindi Qnovembre “considerato che occorreva avviare con estrema urgenza le attività di indagine e progettazione”  è stato sottoscritto dal legale rappresentate dell’ATIPROJECT S.r.l. il “Verbale di accettazione”. Cronoprogramma: complessivi 180 giorni.
La società ATIPROJECT S.r.l. che per la progettazione di cui è incaricata deve comunque svolgere anche le indagini sulla vulnerabilità ha rimesso un “piano definitivo e completo delle indagini” da realizzare sui corpi di fabbrica integrato con i livelli di conoscenza LC3, livello massimo di conoscenza che si fa per elementi strutturali e singoli materiali.  Il Piano, con i tempi di realizzazione,  è stato acquisito dall’Ente il 29 novembre ed è stato approvato dalla Soprintendenza a dicembre.

Dal progetto esecutivo, si passerà alla consegna dei lavori all’impresa Lucci Salvatore,  da contratto dovrebbero durare 38 mesi.