TERAMO – Neanche un po’ di patos sul provvisorio 2-1 del retrocesso matematicamente, da oggi, Fossacesia: casuale la rete ospite, con un tiro dalla mediana che trovava l’esordiente portiere biancorosso, Di Donato, lontano dai pali. Tanta e tale era stata la superiorità tecnico-tattica in campo (e lo sarà a seguire), che il Città di Teramo rimetteva subito le cose a posto, andando a rete altre tre volte e chiudendo sul 5-1, per complessive 87 reti realizzate in campionato…

Il vantaggio reale sulla seconda, ma con una gara in meno, rimane a +5; prima del recupero contro l’Angolana del 10 aprile, sarà stata disputata un’altra partita del torneo, quella del 7 aprile a Vasto, contro una formazione in forma e che potrebbe anche avvicinare alla vetta la seconda in classifica, a 3 o a 2 punti se il Giulianova battesse lo Spoltore. Ovvio che queste previsioni indossano perfettamente le vesti del peggiore dei pessimisti, ma è corretto ragionare in questi termini. Tre giorni dopo, comunque, esattamente il 10 aprile, si recupererà con i pescaresi e quella partita da giocarsi al Bonolis, se vinta, riporterebbe il Città di Teramo a +5 o +6 se non si vincesse a Vasto, a tre giornate dalla fine: con 4  punti ancora, sarebbe matematica la serie D, sempreché l’inseguitrice le vincesse tutte.

Questo è il quadro che deve imporre al Città di Teramo di restare assolutamente concentrato sul campionato come primo obiettivo, anche se vi grava il “peso” fisico ed anche psicologico della Coppa Italia: basta ricordare che la gara di ritorno a Paternò si disputerà tre giorni prima di quella dell’Aragona di Vasto, con tutto ciò che ne potrebbe conseguire…

(Il tabellino dall’Ufficio Stampa) – TERAMO – FOSSACESIA 5-1 (1-0 pt)
TERAMO (3-4-2-1): 1 Di Donato, 16 Palmentieri, 6 Cipolletti, 4 Cangemi; 24 Cutilli (41’st Governatori), 21 Ferraioli (K), 7 Massarotti, 3 Sanseverino (14’st Vanzan); 11 Tourè (14’st Rei), 10 D’Egidio (38’st Mercado); 9 Dos Santos (23’st Santirocco) – A disp.: 31 Negro, 5 Pepe, 20 Damiani, 27 Furlan – All.: Pomante.
FOSSACESIA (5-3-2): 1 Antonelli, 7 Masciangelo (37’st Detamelong), 20 Della Pelle, 2 Tupone (K), 3 Marrone, 11 Arboleda; 8 Zarate, 10 Palumbo (Vk), 4 Di Tommaso (40’st La Palombara); 6 Memmo (30’st Paone), 9 Pontillo (42’st Nasuti) – A disp.: 12 Ursini, 13 Alessandrini, 14 Del Greco, 17 La Scala – All.: Scaglione –
Arbitro: Nicola Saraceni di Vasto, assistenti: Orecchioni di Lanciano e Leli di L’Aquila.
Reti: 15’pt Dos Santos (T), 5’st, D’Egidio (T), 30’st Zarate (F), 34’ D’Egidio (T), 40’st Massarotti (T), 49’st Santirocco (T).
Ammoniti: Tupone (F), Palumbo (F).
Recupero: 0’pt, 5’st.
Spettatori: 800 circa.
Report: la capolista non sottovaluta il testacoda con il Fossacesia e, dopo un primo tempo chiuso con il minimo vantaggio, nella ripresa dilaga, calando il pokerissimo (5-1). Nell’ultimo impegno di campionato del mese di marzo, prologo a tre settimane di pausa in concomitanza con il “Torneo delle Regioni”, i biancorossi soffrono nella prima metà di contesa l’ordinata difesa ospite e, pur sbloccando con Dos Santos al quarto d’ora, devono alzare il numero dei giri del motore, pescando il raddoppio con un ispirato D’Egidio nel secondo tempo: la sua doppietta personale viene siglata esattamente a cavallo della rete della bandiera ospite (splendida palombella da metà campo di Zarate). Il finale è tutto del Diavolo, con la prodezza di Massarotti da fuori area e la gloria per il neo-entrato Santirocco.
Mercoledì si scenderà nuovamente in campo per ospitare al “Bonolis” il Paternò nella semifinale di Coppa Italia Dilettanti Nazionale.

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