Esce sconfitto Roseto dal PalaDeAndrè di Ravenna contro i padroni di casa della Orasì guidati da coach Mazzon in panca e condotti magistralmente da Tommy Marino sul parquet. Peccato per i biancazzurri ( out Pierich, in panca solamente per onor di firma ), che dopo un ottimo fine secondo quarto e l’inerzia tutta dalla sua, vanno sotto nel terzo parziale , con i locali bravi a respingere anche la rimonta ospite nel finale e vincendo anche la differenza canestri negli scontri diretti ( +11 Roseto all’andata ): quattro uomini in doppia cifra per i romagnoli, 20 per Tommy Marino, 18 per l’ex Smith, 13 Hairston e 12 Gandini, tra le file rosetane 19 a testa per i soliti Akele e Sherrod, 16 per Rodriguez.
Coach D’Arcangeli parte con Nikolic , Person , Eboua, Akele e Sherrod sottocanestro, risponde Mazzon con Marino, Jurkatamm, Smith, Hairston e Gandini, con Masciadri inizialmente in panca. Il primo canestro è di Brandon Sherrod ( 12 all’intervallo per l’americano biancazzurro ): Ravenna emerge grazie a Gandini e Marino, Roseto non segna praticamente mai per quattro minuti abbondanti, con Ravenna spinta anche dal rumoroso pubblico romagnolo, e andando sul 11-4 al 5° ( primo timeout di D’Arcangeli ) . L’Orasì resta sopra i biancazzurri, D’Arcangeli allora comincia a ruotare i suoi, anche se senza l’apporto di capitan Pierich la panchina è più corta del solito: un paio di rubate di Rodriguez e folate offensive di Sherrod e Eboua chiudono la frazione sul 20-17. Nei secondi dieci minuti di gioco subito parità con un azione da tre punti di Rodriguez: da qui break tremendo dei padroni di casa di 16-0, con Gandini, Montano e il solito Marino. Gli Sharks sono nel pallone, lasciando campo aperto agli avversari più di un’occasione: coach D’Arcangeli le prova tutte, ma i biancazzurri sbagliano molto in attacco. Ravenna non dà il colpo del ko e allora gli Sharks riemergono ancora una volta. Sherrod ricomincia a martellare il canestro avversario, Ravenna si carica di falli, Akele e Eboua danno il là alla rimonta, facendo virare l’inerzia dalla parte dei biancazzurri. Eoseto firma un 12-0 pesante, che di fatto chiude sul 36-32 all’intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi gli Sharks provano ancora scardinare la difesa romagnola con giochi veloci: Ravenna però non vuole assolutamente mollare i due punti, Gandini e Hairston rifirmano un 7-0 fulmineno per il 41-32 del 22°, con conseguente timeout di D’Arcangeli. Roseto si aggrappa alla verve offensiva di Sherrod, dato che Person è in serata no e lo dimostrano le basse percentuali ( cosa rarissima ) dell’esterno americano. Marino torna ad essere un fattore, Jurkatamm piazza due triple di fila, e con Smith fermo a 6 punti ci pensa il collettivo ravennate a fare da contorno al match. La Cimorosi rosicchia qualcosina sul finale di periodo, ma il divario resta sempre importante, 59-48.
I padroni di casa sono in pieno controllo del match e lo dimostra il fatto che il rientro nell’ultimo quarto è di grande livello: Hairston si sveglia dal torpore del primo tempo e comincia a tartassare l’area rosetana, ben coadiuvato da Marino, e il vantaggio romagnolo aumenta fino al +16, 70-54 al 34° con l’ennesima tripla di Jurkatamm. Rodriguez scaglia la bomba da 7 metri, risponde Smith, che nel corso degli ultimi dieci minuti diventa un fattore: il capocannoniere del campionato segna ancora da 8 metri, e in contropiede in due occasioni per il 79-59 del 38°. Gli Sharks sono tramortiti, ma hanno un ultimo sussulto finale, provando a riprende quantomeno il meno 11 dell’andata: Akele e Sherrod ne mettono 4 in fila, compresa una tripla di Rodriguez, Ravenna sbaglia dalla lunetta, ancora Akele è l’ultimo ad arrendersi, ma è troppo tardi, con l’Orasì che vince per 85-72. Prossimo turno, domenica 24 Marzo, Roseto ospiterà al PalaMaggetti l’Assigeco Piacenza.