PESCARA – Dopo l’approvazione in giunta a fine 2024 prende forma il potenziamento delle cure palliative in età adulta e pediatrica, attraverso il Piano per il triennio 2024-2026, licenziato dal governo regionale. Le cure palliative sono rivolte a pazienti di qualunque età e non sono prerogativa della fase terminale di una malattia, possono infatti affiancarsi alle cure attive fin dalle fasi precoci della malattia cronico-degenerativa per controllare i sintomi durante le diverse traiettorie della malattia, prevenendone o attenuandone gli esiti di declino funzionale. Un percorso di cura che viene delineato anche nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con cui di definiscono e si aggiornano i livelli essenziali di assistenza (LEA): le cure palliative vengono estese ed applicate alle fasi precoci della malattia incurabile ad evoluzione sfavorevole. Il Piano regionale di potenziamento delle cure palliative (adulto e pediatrico), per il triennio 2024-2026, approvato dalla giunta, è rappresentato dall’implementazione delle cure palliative mediante l’incremento delle prese in carico domiciliari di base, specialistiche e residenziali di adulti e bambini.

“Uno degli obiettivi del Piano di Potenziamento per l’anno 2025 è l’aggiornamento delle Linee guida regionali – ‘Le cure palliative e la terapia del dolore nel bambino’. Il nostro impegno è quello di intercettare le persone con bisogno di cure palliative in modo tempestivo alla comparsa dei primi segni e sintomi specifici, persegue l’obiettivo di evitare la segnalazione del malato alla Rete locale di cure palliative in fase molto avanzata e con breve attesa di vita. Negli ultimi anni nella nostra regione è in corso un progressivo aumento del numero di minori con necessità di sostegno intensivo in quanto affetti da malattie inguaribili o con bisogni di Cure palliative pediatriche specialistiche. Si tratta di neonati, bambini, adolescenti con patologie complesse e senza possibilità di guarigione. Abbiamo preparato un cronoprogramma che prevede anche la massima diffusione per l’opportuna conoscenza del problema da parte dei cittadini. Avvieremo un monitoraggio capillare attraverso la formazione apposita di nuovo personale, cercando di garantire al malato terminale nella rete delle cure palliative il passaggio dall’ospedale al domicilio; ai bambini cure palliative e la terapia del dolore, e un apposito percorso diagnostico terapeutico assistenziale del paziente oncologico con dolore non in fase avanzata di malattia”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì.