La protesta – spiega una nota del sindacato – fa seguito allo stato di agitazione nazionale promosso dal Conapo il 25 gennaio scorso la cui procedura di conciliazione, espletata alla presenza del sottosegretario Prisco, ha dato esito negativo. “A patire le conseguenze della lentezza e dei ritardi della nostra amministrazione – spiega Marco Piergallini, segretario generale del Conapo – è sempre il personale che deve aspettare per anni l’aumento economico degli scatti convenzionali e per mesi e mesi il pagamento dei buoni pasto, soldi che deve anticipare di tasca propria. Ancora oggi aspetta di incassare l’ultima tranche dei 164 milioni di euro stanziati anni fa dal governo per l’equiparazione retributiva agli altri corpi dello stato. E poi c’è la sconcertante situazione degli specialisti aeronaviganti, sommozzatori e nautici, con carriere e mobilità bloccate e nuclei ridotti all’osso e del personale TLC, che chiede da anni una riforma e rimane inascoltato. C’è poi l’urgenza di potenziare gli organici, compreso quello della città di Roma Capitale in vista del Giubileo. Per non parlare delle problematiche previdenziali che tardano ad essere risolte”.
“Su questi ed altri temi, per mesi il Conapo ha chiesto a gran voce di fare bene e presto fino a quando siamo stati costretti a proclamare lo sciopero. Va detto – aggiunge Piergallini – che dopo la proclamazione dello stato di agitazione da parte del CONAPO, il Dipartimento dei vigili del fuoco ha finalmente bandito il concorso a Capo Squadra (in ritardo di un anno), ha finalmente decretato le promozioni a ruolo aperto (in ritardo di un anno) e riconosciuto l’importante istituto del congedo solidale per i colleghi che assistono figli malati. Ma non basta”.
“In provincia di Teramo – denunciano Massimiliano Nazzaro e Davide Salvucci, rispettivamente segretario regionale, coordinatore centro italia e segretario provinciale del CONAPO – i Vigili del Fuoco prestano servizio con personale ridotto rispetto alle piante organiche del Dipartimento, cosa che nei prossimi mesi verrà incrementata anche dai futuri pensionamenti. Inoltre sempre nella nostra provincia siamo in attesa di vedere l’inizio dei lavori in merito agli interventi da effettuare presso la sede di Roseto degli Abruzzi, anche sede del Nucleo Sommozzatori, che da decenni non ha avuto interventi riqualificativi”.
Saranno garantiti gli interventi di soccorso tecnico urgente durante le quattro ore di agitazione. “Il nostro è un grido di allarme verso chi al Ministero dell’Interno si dimentica troppo spesso della nostra categoria – conclude Salvucci – auspichiamo di ricevere la dovuta attenzione da parte del Ministro Matteo Pantedosi e dal sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco Emanuele Prisco“.