GIULIANOVA – Il Sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, ha ufficializzato la propria adesione alla Lega di Salvini, dopo settimane di annunci e smentite con articoli su articoli apparsi sulle principali testate regionali. È un riposizionamento, quello del primo cittadino, frutto evidentemente di meri calcoli elettoralistici e di opportunità personali, che contrastano visibilmente con quanto affermato durante tutta la sua campagna elettorale, quando ripeteva che era l’alternativa ai partiti classici del centro destra. I cittadini giuliesi gli hanno accordato fiducia pensando di eleggere un uomo “nuovo”, lontano dalle dinamiche dei partiti ed espressione di un movimento civico e trasversale: gettata la maschera, si ritrovano con un Sindaco leghista, cosa che crea, oltretutto, confusione nella maggioranza che lo ha appoggiato innestando una instabilità che speriamo non si ripercuota sull’amministrazione della città. Infatti, a causa del mero scontro politico tra i partiti per il loro riposizionamento, potrebbe crearsi un immobilismo amministrativo che non possiamo permetterci. Più che di civismo si tratta di cinismo. Il tutto avviene, ancora, in un momento particolarmente delicato per la nostra Comunità sia sul piano sanitario che su quello sociale ed economico: Giulianova è tra i Comuni sotto stretta osservazione per quanto riguarda i casi Covid e i cittadini hanno bisogno di una guida presente e certa non di tristi teatrini. Invece di pensare alla sua carriera politica, che gli auguriamo proficua, il Sindaco avrebbe dovuto impegnarsi maggiormente sull’emergenza sanitaria in cui versa Giulianova a causa della temibile variante inglese. La situazione contagi non è monitorata a sufficienza e le informazioni alla popolazione sono poche e frammentarie. Non adeguati risultano i controlli sul territorio da parte del Comune nei luoghi nevralgici in cui si sono registrati nei fine settimana scorsi assembramenti né, tantomeno, i tamponi alla sola popolazione scolastica. Il Sindaco, in questo momento così difficile, concentri le sue energie per proteggere i cittadini giuliesi e contrastare la diffusione del contagio, il ruolo al quale è stato chiamato non è un trampolino di lancio per altri lidi ma un impegno e un onore che meritano ogni attenzione.