L’esonero dell’allenatore, in casa Teramo Calcio, fa rumore. Lo fece in maniera assoluta l’averlo ventilato con largo anticipo, quando i vertici pretesero da Bruno Tedino modalità operative diverse rispetto al precedente passato (fu scritto da ekuonews il 25 dicembre), figuratevi il suo allontanamento, peraltro più che “semplicemente” oneroso fino al 30 giugno 2021…
Se si è arrivati a tanto, è facile ipotizzare che non ci fosse più compattezza tra il mister e lo spogliatoio, o con parte di esso (risultati a parte): solo questa sarebbe la risposta sulla quale non ci sarebbe nulla da eccepire, perché è indubbio che, in tal caso, ad andar via debba essere il mister.
Qualche dubbio lo si nutre, invece, sulla scelta, non primaria, del successore, senza voler scalfire le qualità professionali di Cetteo Di Mascio che di esperienza ne ha da vendere, ma in altro segmento, in un calcio diverso, laddove se un atleta viene sostituito, difficilmente ha reazioni poco consone. Perché non primaria? Perché se avesse accettato, l’allenatore prescelto sarebbe stato Leonardo Colucci, ma non per un contratto di pochi mesi.
Nella trasmissione di stasera (con gli opinionisti Andrea Malatesta e Tonino Valbruni sarà ospite il resp.le tecnico della “Bonolis”, Tonino Luzii), si proverà a guardare esclusivamente al domani, comunque: tornare indietro sarebbe inutile.
Ad esempio, uno degli interrogativi della serata, sarà: ma è normale riprendere gli allenamenti di martedì nella settimana che ci vedrà impegnati sabato, a Rieti? Questa rosa (non esente da responsabilità per l’esonero del “loro” mister) merita due giorni di relax pieni, magari trascorsi in marina, dopo lo scempio di sabato scorso e con un nuovo allenatore con il quale doversi confrontare?
La società è d’accordo? Gli uomini che per questa Azienda lavorano, condividono?