L’AQUILA – “La valutazione della Meloni è assolutamente sbagliata, non è quello che interessa ad Italia Viva. Noi abbiamo fatto una battaglia che è di principio nei valori a cui noi crediamo sul tema della giustizia”. Così il presidente dei deputati di Italia Viva, Maria Elena Boschi, replicando, a margine di un evento a L’Aquila, al leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che aveva affermato che la opposizione di Matteo Renzi alla riforma della prescrizione è un bluff per avere più poltrone. “Lo abbiamo fatto sapendo che non è una battaglia semplice da comunicare ai cittadini – ha continuato l’ex ministro e sottosegretario -, a volte è molto tecnica, complessa e rischia chissà di far perdere qualche voto, l’importante però è mantenere la barra dritta su alcuni valori, non possiamo che garantire ai cittadini tempi certi nei processi, a cominciare da quelli in ambito penale soprattutto per le vittime dei reati che hanno diritto ad avere giustizia. Questa è la nostra priorità, certo non è un problema di nomine, anzi abbiamo ribadito proprio in questi giorni per noi l’importante non sono le poltrone, ma è cercare di dare risposte ai cittadini italiani
La Boschi era assieme al deputato abruzzese, Camillo D’Alessandro, coordinatore regionale della formazione politica di Matteo Renzi,per tenere la presentazione ufficiale del gruppo consiliare al Comune dell’Aquila. Dalla provincia di Teramo erano presenti i coordinatori provinciali Maria Cristina Marroni, Vincenzo Di Marco e il consigliere provinciale Marco Angelini
La Boschi , rispondendo alle domande dei giornalisti, è entrata nel merito di un’altra questione che crea frizione nella maggioranza di centrosinistra, quella delle concessioni autostradali che M5s vorrebbe revocare ai Benetton.
A noi non interessa tanto chi ha la proprietà delle concessioni autostradali, Benetton o non Benetton, non sono problemi che riguardano noi, sono ovviamente soggetti privati. Quello che interessa a noi è garantire ai cittadini controlli sulla rete autostradale, la possibilità di avere la manutenzione e soprattutto di completare gli investimenti che ancora non sono stati effettuati, garantire posti di lavoro di chi opera in quelle aziende, che rischiano di rimanere senza un’occupazione e la possibilità magari di pagare meno i pedaggi autostradali – continua l’ex ministro -, ci interessa rivedere le tariffe che sono un tema importante che riguarda non solo la Liguria o il Piemonte, ma ad esempio anche l’Abruzzo”. “Abbiamo spesso combattuto anche con l’onorevole D’Alessandro per evitare che i cittadini anche in questa regione pagassero per un servizio non efficiente, che non garantiva davvero la possibilità di usufruire di reti efficaci, sappiamo che è importante effettuare gli investimenti, questa è la nostra priorità. Quello che abbiamo sempre detto è che non facciamo norme che rischiano di non avere basi giuridiche solide, sarebbe un autogol revocare le concessioni autostradali senza avere chiaro cosa succede il giorno dopo a quelle strade, ai lavoratori di quelle aziende e farlo magari rischiando poi che i ricorsi delle società private vengano vinte anche l’aggravio di danni economici per i cittadini italiani – conclude la Boschi”. (ANSA).