Chiuso un progetto di “integrazione” fra tecnici e liceali dal titolo “La cultura unisce tutti: insieme per un nuovo umanesimo tecnologico”

TERAMO – Si è chiuso oggi il progetto “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (comunemente noto come alternanza scuola-lavoro) che ha coinvolto sette studenti dell’Alessandrini-Marino-Forti-Pascal di Teramo.

Gli studenti, che al Pascal frequentano il corso di Relazioni internazionali e marketing, e che in queste settimane, insieme ai colleghi del Polo tecnico e tecnologico della Cona, stanno vivendo una esperienza del tutto nuova in quanto le loro scuole ospitano i Licei del Convitto e quelli del Delfico-Montauti, hanno sviluppato un progetto di integrazione sociale e culturale dal titolo: “La cultura unisce tutti: insieme per un nuovo umanesimo tecnologico”.

Si dal primo giorno in Provincia si è sviluppato un ampio e costruttivo dibattito su questa esperienza e sulle differenze che connotano i diversi corsi di studio, rilevando le differenze, che sono apparse molto minori rispetto ad un recente passato, e anche i punti in comune: come il lavoro laboratoriale presente sia nei licei che negli istituti.

Si è poi passati all’osservazione della realtà quotidiana: di come sia cambiato il quotidiano di tutti e in tutte le scuole: spazi non sufficienti, orari modificati, problemi con i trasporti e la convivenza con il cantiere che sta realizzando il Convitto modulare e che ospiterà anche una mensa e degli alloggi.

La riflessione più interessante però si è concentrata sul rapporto fra Umanesimo e Tecnologia: su questo aspetto gli studenti hanno dibattuto a lungo arrivando ad una conclusione: la “cultura” sia essa tecnica sia essa umanistica è l’elemento di congiunzione che mette tutti insieme e di fronte ad un’epoca che corre velocemente verso grandi trasformazioni l’ibridazione fra tecnologia e cultura umanistica è un’opportunità e, forse, una necessità.

Come comunicare queste riflessioni? Come migliorare questo percorso di integrazione? E soprattutto come renderle patrimonio di tutti? E’ nata così  l’idea di un Piano di Comunicazione che è diventato il progetto di lavoro insieme allo sviluppo di un questionario da distribuire a tutta la popolazione studentesca per valutare l’opinione dei diretti interessati la cui quotidianità è stata travolta dopo il sequestro da parte della magistratura del Convitto Delfico.
Questa mattina, il progetto, è stato consegnato nelle mani del presidente Camillo D’Angelo che ha valutato molto positivamente le proposte degli studenti perché: “offrono molti spunti interessanti a noi Enti che ci troviamo ad operare in questa situazione emergenziale e certamente ne terremo debito conto”.

Il percorso di alternanza scuola-lavoro si è svolto all’interno del settore PNRR sotto la dirigenza di Christian Francia.
Il gruppo di studenti è composto da Alice Angelini, Leonardo Caravelli Gabriel, Sebastiano Di Berardo, Dromin Maksim, Lorenzo Platoni, Gianluca Valentini, Enea Velia.