Come ribadito dalla conferenza episcopale italiana nella lettera di fine anno amministrare non significa solamente pensare alla tèchne ma al futuro della polis, per garantire un’idea di sviluppo di città, risolvendo bene i problemi aperti, come i servizi legati alle cure dei più deboli”.  Sembra averla fatta sua l’Assessore Pietro Quaresimale, che sta svolgendo a pieno il compito che la comunità gli ha assegnato ed ora ha iniziato l’anno 2022 con 4 delibere una più importante dell’altra.

  • Su sua proposta la Giunta Regionale ha deliberato a favore dei comuni abruzzesi un fondo di 2,8 milioni di euro da destinare al trasporto di studenti disabili. In passato al riguardo ci sono state diverse criticità’ che in alcuni casi hanno creato evidenti problematiche per le famiglie interessate. Con questo indennizzo verranno risolti i disagi verificatisi a più riprese finora, in modo da garantire il diritto allo studio a tutti i ragazzi.
  • Come assessore all’istruzione ha provveduto ad effettuare l’impegno di spesa a favore delle Aziende per il diritto allo studio (Adsu) per l’importo di 4 milioni 100mila euro, destinato al pagamento delle borse di studio di tutti gli studenti aventi diritto. Il finanziamento di tutte le borse di studio in graduatoria consentirà alla Regione di ricevere una premialità di fondi dal Governo per l’anno anno accademico in corso
  • Ha voluto fortemente l’aggiunta di altri 5 milioni per i Comuni montani. Questi fondi per la montagna permetterànno di scorrere la graduatoria e finanziare altri 45 Comuni montani che hanno partecipato al bando che prevede contributi per progetti contro lo spopolamento, progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche e progetti che favoriscono l’inclusione socio lavorativa.
  • Concessi su sua sollecitazione 9,3 milioni per permettere all’Istituto Zooprofilattico Caporale di aumentare ancora la qualità della propria ricerca scientifica e il prestigio nazionale ed internazionale di cui già gode. Un chiaro riconoscimento per lo straordinario lavoro svolto durante l’emergenza sanitaria tutt’ora in corso.

Ho scritto più volte che occorre andare oltre lo storytelling e verificare lo storydoing (ciò che si fa), contano infatti l’esperienza amministrativa, la capacità di visione politica, le esperienze fatte, la trasparenza, la buona fama riconosciuta da una comunità, l’onestà, la sincerità, il desiderio di vivere la politica come un servizio. Essere enzimi per aiutare tutti ad ascoltare, discernere, realizzare e tenere insieme. Le parole in politica possono lacerare e dividere,  i fatti invece servono per unire.