PESCARA – “Siamo già praticamente in zona gialla. Siamo pienamente nello scenario uno”. Lo afferma, alla luce degli ultimi dati, il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, auspicando che il Governo non voglia “insistere con una classificazione interamente basata sull’interpretazione di una norma”. Sono 257 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore e si registra un lieve calo dei ricoveri, che sono 655, cioè cinque in meno rispetto a ieri. Dodici, però, i decessi, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.084.
Sulla base dei dati di ieri, “peggiori di quelli di oggi”, Marsilio sottolinea che “l’Abruzzo segna, con 59 posti occupati
in terapia intensiva su 189, il 31,2% dell’occupazione dei posti letto. E oggi questo numero si è abbassato ulteriormente. Se
domani avremo una nuova contrazione potremo annunciare che l’Abruzzo è uscito dalla zona di allarme. Lo stesso avviene per i posti letto in area medica, il cui tasso di occupazione è al 40,31%. L’Abruzzo è perfettamente in linea con la media
nazionale. L’Rt è a 0,82, a fronte di diverse regioni che sfiorano o superano addirittura l’uno. Spero che il Governo sia
più sereno e possa valutare con maggiore apertura mentale la relazione che gli presenteremo, sulla base della quale
chiederemo di adottare le misure conseguenti”.
I 257 nuovi casi odierni sono emersi dall’analisi di 4.309 tamponi: è risultato positivo il 5,96% dei campioni. I nuovi
positivi hanno età compresa tra 2 e 94 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 47. I dodici decessi segnalati nell’ultimo
bollettino della Regione – uno dei quali avvenuto nei giorni scorsi e comunicato solo oggi dalla Asl competente – riguardano
persone di età compresa tra 62 e 87 anni: due in provincia dell’Aquila, cinque in provincia di Pescara, quattro in
provincia di Chieti e uno in provincia di Teramo. Gli attualmente positivi sono 481 in meno e scendono a 13.986: 599
pazienti (-2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 56 (-3 rispetto a ieri, con un nuovo
ricovero) sono in terapia intensiva. Gli altri 13.331 (-476) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte
delle Asl. I guariti sono 724 in più, per un totale di 17.560. A livello territoriale, l’incremento più consistente si registra
nel Chietino (+76), seguito dal Pescarese (+72), dal Teramano (+57) e dall’Aquilano (+52). (ANSA).