PESCARA – Pescara al 43/mo posto, con 21 posizioni recuperate rispetto al 2018, Chieti al 52/mo, con cinque posizioni recuperate, Teramo al 56/mo, pur perdendo tre posizioni, L’Aquila al 61/mo, guadagnando nove posizioni.
E’ la fotografia delle province abruzzese scattata dall’indagine sulla “Qualità della vita 2019” pubblicata oggi dal Sole 24 Ore e giunta alla trentesima edizione.
Dall’analisi storica dei tanti dati e indicatori disponibili, il territorio più dinamico sembra Pescara: pur crescendo velocemente – solo cinque anni fa il capoluogo era all’85/mo posto – è ancora lontana dal 12/mo posto ottenuto nel 1991, quando era addirittura prima in Italia nella categoria ‘Affari e lavoro’. Dinamica anche l’Aquila, che però, pur migliorando nelle ultime edizioni, è ancora lontana dal 32/mo posto del 1990: 47/ma posizione nel 1995, 67/ma nel 2000, 76/ma nel 2005,
73/ma nel 2010 e 71/ma nel 2015. Più stabili gli altri due capoluoghi, Chieti e Teramo, che sono sempre rimasti nella
fascia centrale della classifica: rispettivamente 62/mo e 66/mo posto nel 1990, 68/mo e 44/mo nel 1995, 57/mo e 67/mo nel 2000, 52/mo e 76/mo nel 2005, 75/mo e 73/mo nel 2010, 74/mo e 71/mo nel 2015.
73/ma nel 2010 e 71/ma nel 2015. Più stabili gli altri due capoluoghi, Chieti e Teramo, che sono sempre rimasti nella
fascia centrale della classifica: rispettivamente 62/mo e 66/mo posto nel 1990, 68/mo e 44/mo nel 1995, 57/mo e 67/mo nel 2000, 52/mo e 76/mo nel 2005, 75/mo e 73/mo nel 2010, 74/mo e 71/mo nel 2015.
Per quanto riguarda l’edizione 2019, Pescara, con il suo 43/mo posto assoluto, raggiunge il 25/mo posto nella categoria
‘Ambiente e servizi’, il 27/mo per ‘Demografia e società’, il 28/mo per ‘Cultura e tempo libero’, il 45/mo per ‘Affari e lavoro’ e il 67/mo per ‘Ricchezza e consumi’; parta bassa della classifica, cioè 83/ma posizione per quanto riguarda ‘Giustizia
e sicurezza’.
‘Ambiente e servizi’, il 27/mo per ‘Demografia e società’, il 28/mo per ‘Cultura e tempo libero’, il 45/mo per ‘Affari e lavoro’ e il 67/mo per ‘Ricchezza e consumi’; parta bassa della classifica, cioè 83/ma posizione per quanto riguarda ‘Giustizia
e sicurezza’.
Chieti ottiene buoni risultati per ‘Giustizia e sicurezza’, categoria per cui conquista la decima posizione; seguono ‘Ambiente e servizi’, 50/mo posto, ‘Ricchezza e consumi’ e ‘Cultura e tempo libero’, 55/mo, ‘Affari e lavoro’, 62/mo e ‘Demografia e società’, 75/mo.
Teramo è al 29/mo posto per ‘Demografia e società’, al 49/mo per ‘Cultura e tempo libero’, al 60/mo per ‘Ambiente e servizi’ e ‘Giustizia e sicurezza’, al 68/mo per ‘Affari e lavoro’ e al 71/mo per ‘Ricchezza e consumi’.
L’Aquila, invece, ottiene la 24/ma posizione per ‘Ambiente e servizi’, la 37/ma per ‘Giustizia e sicurezza’, la 56/ma per
‘Demografia e società’, la 66/ma per ‘Ricchezza e consumi’, la 67/ma per ‘Cultura e tempo libero’ e la 76/ma per ‘Affari e
lavoro’.
‘Demografia e società’, la 66/ma per ‘Ricchezza e consumi’, la 67/ma per ‘Cultura e tempo libero’ e la 76/ma per ‘Affari e
lavoro’.
A livello nazionale, Milano, Bolzano e Trenta sono sul podio della classifica, chiusa da Foggia, Crotone e Caltanissetta. Per
celebrare i trent’anni, l’indagine ‘Qualità della vita’ nell’edizione 2019 è cresciuta: gli indicatori presi in considerazione sono passati da 42 a 90. Sei le macrocategorie tematiche che accompagnano l’indagine fin dal 1990. (ANSA).
celebrare i trent’anni, l’indagine ‘Qualità della vita’ nell’edizione 2019 è cresciuta: gli indicatori presi in considerazione sono passati da 42 a 90. Sei le macrocategorie tematiche che accompagnano l’indagine fin dal 1990. (ANSA).