Prosegue il percorso di formazione avviato dal Comune di Teramo con la Fondazione Reggio Children.
Sistema integrato 0-6, il Sindaco: “La città di Teramo si conferma traino regionale con il 40% di copertura per gli asili nido, rispetto al 27% della media abruzzese”. L’Assessore Tullii: “Con il tavolo di coordinamento, andremo a valorizzare ulteriormente il progetto educativo coinvolgendo e rendendo protagonisti, accanto ai bambini, le educatrici, le docenti, i genitori e la comunità educante”
TERAMO – Promuovere sempre più un sistema formativo che metta al centro il bambino come protagonista attivo nell’acquisizione delle competenze fin dalla nascita. È l’obiettivo del percorso di formazione congiunta degli educatori dei servizi educativi e dei docenti delle scuole dell’infanzia statali e paritarie, portato avanti dal Comune di Teramo in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) della Provincia di Teramo, con la Fondazione Reggio Children, nonché con i sindacati di categoria, in linea con quanto previsto dalle Linee di indirizzo regionali delle attività formative per il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6.
Un percorso che non si è mai interrotto e che adesso ha visto l’avvio di un ulteriore passaggio, che durerà 15 mesi, con il coinvolgimento di insegnanti ed educatori di tutta la Provincia di Teramo. Proprio in quest’ambito questa mattina, al Parco della Scienza, si è tenuto il primo dei tre moduli formativi sui “100 linguaggi dei bambini” e su due fondamentali competenze degli educatori e degli insegnanti: la progettazione e la documentazione.
“Si tratta di un appuntamento particolarmente importante che si inserisce in un percorso che come Comune portiamo avanti da tempo e che ha reso i nostri nidi e le nostre scuole materne un’eccellenza – ha sottolineato nel suo saluto il Sindaco Gianguido D’Alberto -. È di questi giorni la notizia che l’Abruzzo oggi vive le stesse difficoltà delle Regioni del Centro Sud ma con una proiezione al 2026 di netto miglioramento . E non possiamo che essere orgogliosi del fatto che a far salire la percentuale abruzzese sia la realtà di Teramo, che si pone allo stesso livello della Toscana con il 40% di copertura rispetto al 27% della media regionale.Un elemento che non deve solo farci esprimere soddisfazione ma che spingerci a fare sempre di più e meglio, guidando come Città di Teramo la crescita regionale”.
Il Sindaco ha evidenziato come la stessa ANCI Abruzzo, nel quinquennio appena concluso, abbia lavorato molto per favorire l’implementazione del sistema integrato 0-6 sul territorio regionale, promuovendo la visione pedagogico-educativa che “vede il bambino sin dalla nascita come soggetto attivo della comunità, che si fa appunto comunità educante, dando impulso al contempo alla modifica della legge regionale ferma da tempo e oggi inadeguata. Bisogna riprendere il percorso interrotto della Legge sulla buona scuola, che non ha mai trovato piena attuazione, superando per quanto concerne i servizi alla prima infanzia, il superamento della logica di servizi individuali a domanda individuale – ha concluso il Sindaco –. Come Amministrazione ci siamo mossi da sempre su questa direttrice, dando priorità alla programmazione e salvando e potenziando il pubblico, bandendo tra l’altro il primo concorso, dopo decenni, per educatori ed educatrici con l’obiettivo di potenziare l’organico. Abbiamo fatto anche di più, rendendo pubblico il privato anche attraverso il progetto pedagogico unico dei nidi esteso ai privati, che ci ha consentito di inserire chi svolge attività di servizi educativi di natura privata all’interno di un sistema di gestione e controllo pubblici con uno standard di qualità elevato e costantemente verificato”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore alla Comunità Educante Miriam Tullii: “Sui nidi di infanzia la Città di Teramo ha sempre avuto come filosofia di riferimento quella dei 100 linguaggi di Loris Malaguzzi, basata sulla ricerca continua che mette al centro i bambini e le relazioni che essi costruiscono con la realtà sociale, naturale, umana in cui sono immersi e nel percorso di potenziamento dei servizi per la prima infanzia e in particolare del sistema integrato 0-6; il dialogo con Reggio non si è mai interrotto. Ci sono stati dei rallentamenti per via della pandemia ma oggi riavviamo quel percorso di formazione costante che come Amministrazione abbiamo sempre portato avanti con convinzione e che ci vede confrontarci costantemente con tutti gli attori, con l’obiettivo di alzare sempre più l’asticella della qualità dei servizi”.