TERAMO – Per taluni non è sufficiente aver conseguito ben 7 vittorie ed un solo pareggio in 8 gare, da matricola del campionato di Eccellenza, con una società ed un organico ricostruiti daccapo nel vero senso della parola, anche trascinandosi dietro qualcosa (diciamo così…) del pregresso.
E’ sufficiente incontrare delle oggettive difficoltà per sbloccare il risultato contro un’ottima squadra, il Celano, che veniva da tre vittorie consecutive e da cinque risultati utili, per esternare malumori, taluni anche poco teneri, contro Marco Pomante, reo di non “rispettare” appieno i componenti della panchina che meriterebbero, al contrario, maggiore considerazione. Il settore dei “sapientoni” è sempre stato, storicamente, quello della Tribuna… così anche ieri. E’ il calcio che è così?
Sì, ma la città di Teramo lo sa personalizzare come pochi, non calandosi appieno nella nuova realtà che, ahimè, è la sua! Anche noi siamo tra questi, ma con un po’ di lucidità in più, leggendo la rispettabilissima panchina, ci siamo chiesti dopo il primo tempo: chi, tra i “panchinari”, garantirebbe soluzioni tattiche diverse e più efficaci? Non abbiamo individuato una sola soluzione ed anche Pomante, prima di intervenire, ha atteso un po’.
Non siamo dinanzi a difese d’ufficio ma a considerazioni che, atavicamente, si ripropongono a Teramo, laddove anche un vero leader qual è Emanuele Ferraioli, paga dazio se, per innata generosità ed attaccamento alla maglia della sua città, non riesce ad evitare un secondo, stupido, secondo cartellino giallo. La verità, al contrario, dovrebbe indurci a sperare di trovarne un altro paio di giocatori come lui, anche con i suoi difetti…
Si parlerà anche di tanto altro, ovviamente, stasera, con Tonino Valbruni, Alfredo Natali e con… Emanuele Ferraioli.
Ad esempio, in vista di Santegidiese-Città di Teramo, sapete che non sarebbe da escludere l’eventualità che la gara possa essere vietata ai tifosi del Diavolo?
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