I poeti Willem van Toorn e Ineke Holzhaus, tra le voci più importanti della poesia olandese contemporanea, sono stati ospiti a San Benedetto del Tronto e a Martinsicuro insieme alla casa editrice Di Felice che ha pubblicato in Italia le loro opere più recenti con la traduzione di Patrizia Filia.

Il primo incontro è stato venerdì 13 ottobre al Punto Einaudi di San Benedetto del Tronto con la collaborazione di Antonio Liturri e dell’associazione culturale Rinascenza di Annalisa Frontalini. Il secondo incontro sabato 14 ottobre alla sala consiliare del Comune di Martinsicuro che ha patrocinato l’evento, con la collaborazione della consigliera delegata alla biblioteca Valentina Coccia, della consigliera delegata alla cultura Giuseppina Camaioni, e con la partecipazione del presidente dell’Istituto internazionale del Teatro del Mediterraneo Leandro Di Donato e dell’attrice della Compagnia dei Merli Bianchi Laura Margherita Di Marco.

Così commenta la delegata alla biblioteca Valentina Coccia: «Un momento di alto valore culturale di cui siamo infinitamente grati. La poesia ha il potere di creare una società illuminata, fatta di individui in profonda connessione con sé stessi, di uomini che sanno calibrare la parola (una parola sensata, pesata e pensata) in un dialogo che non può quindi che divenire di spessore, rispettoso, edificante, aspetto di importanza capitale nelle relazioni ed in special modo in politica. La poesia è questo e moltissimo altro, e finché anche uno solo di questi principi continuerà ad essere trasmesso, il nostro compito istituzionale di promotori di una cultura creatrice di valore umano, fatta non di numeri ma di sostanza, non sarà stato vano.»

Alla fine di ogni incontro, l’editrice Valeria Di Felice ha voluto ricordare il poeta ebreo-olandese Jacob Israel de Haan, che tentò il dialogo con i palestinesi e che fu assassinato nel 1924 a Gerusalemme da un membro del movimento di liberazione Hagana, che lo accusava di ostacolare il sionismo.