TERAMO – Incontro istituzionale al Comune di Teramo sulla vertenza Ipersimply che ha messo una pietra tombale sulla possibilità di riapertura del sito di Piano D’Accio. Le trattative si sono arenate definitivamente. La licenza, comunque, rimane al Comune e c’è l’impegno dello stesso Sindaco D’Alberto che, qualora ci fossero opportunità di riaprire l’attività commerciali, sarebbero richiamati i 53 lavoratori Ipersimply, una parte in cassa integrazione, che purtroppo non sarà prorogata. Per i 30 ricollocati c’è anche il rischio che perdano il posto di lavoro – come spiega Mauro Pettinaro, Segretario della Filcams Cgil – in quanto la trattativa tra Conad e Sma-Auchan si è incagliata. E Conad acquisterà solo i punti vendita ritenuti più produttivi”. Erano presenti all’incontro anche gli l’Assessori regionale Piero Fioretti e comunale Simone Mistichelli (quest’ultimo in rappresentanza del Sindaco D’Alberto, arrivato in un secondo tempo). “Da parte dell’amministrazione comunale e regionale c’è stato impegno – hanno detto i lavoratori Rsu presenti all’incontro, Mario Maselli e Roberta De Patre – ma l’azienda ce l’ha negato. C’è stata proprio una chiusura totale, lasciandoci in mezzo ad una strada”. Una cosa è certa, non ci sono risposte. Intanto la Cgil per il 30 ottobre ha indetto uno sciopero nazionale a Roma, presso il Mise: la trattativa Sma-Auchan Conad si è incagliata proprio per la richiesta dei sindacati di tutelare tutti i lavoratori. Ne sono 12.000 a rischio.