Giovanni Zichella esonerato.
Si criticano le modalità, non la sostanza, perchè alla stragrande maggioranza dei tifosi l’ex trainer biancorosso non era più gradito, dopo che l’avevano accettato senza fare salti di gioia.
Lo abbiamo criticato, più o meno, quasi tutti, ma è vero che dopo Rimini, quasi tutti, pensavamo che, contro il Fano, almeno, restasse al suo posto.
Ma a Luciano Campitelli, che era in panchina al Romeo Neri, non è piaciuto il Giovanni Zichella “in azione”: forse neanche nello spogliatoio, prima e durante la partita.
Potrebbe essersi chiesto, Campitelli: “… e se non vinco neanche la prossima?”-
Per preparare la gara di Monza in Brianza, e non la gara con il Fano al “Bonolis”, il successore di Zichella avrebbe avuto comunque tre giorni di tempo, appena uno in più di Maurizi.
Si potrebbe spiegare così, l’esonero: “…se prima o poi si dovrà intervenire, meglio farlo subito…”.
La risposta di tutti: “…meglio se lo avessi fatto prima, allora!”, ma resta pura dietrologia.
Credo di conoscere bene, Luciano Campitelli: fosse dipeso da lui avrebbe avvicendato Zichella dopo Salò, forse dopo il pari casalingo col Gubbio.
Non lo ha fatto per provare a dimostrare ai più che non sempre fa di testa sua, ma non c’è riuscito fino in fondo.
Se non fosse andato in panchina a Rimini, probabilmente avrebbe aspettato Fano: purtroppo (per Zichella) non è andata così.
La scelta Maurizi?
Aspettiamo di vedere il Teramo che sarà: troppe volte, nel calcio, si bocciano giocatori ed allenatori con estrema facilità.
Pensate che il mitico allenatore del Chelsea, tal Maurizio Sarri, prima di affermarsi era stato esonerato ad Arezzo nel 2007, a Verona nel 2008, a Perugia nel 2009 ed a Sorrento nel 2011…