SANT’OMERO – Abbiamo letto con stupore il post di “Sant’Omero che vogliamo” del 10 Luglio c/a, nel quale il Sindaco Luzii si dichiara soddisfatto perché erano iniziati i lavori di sgombero delle macerie e di ripristino dello stato dei luoghi del centro storico coinvolti nell’esplosione del Gennaio scorso.

Invece di chiedere scusa alla cittadinanza per l’incredibile ritardo con il quale sono stati affidati i lavori, si è soddisfatti per aver fatto qualcosa che si poteva fare con ben altra celerità, anche in considerazione del notevole disagio e del danno di immagine arrecato.

Il post continua sostenendo che “ alcuni non hanno capito che non siamo disposti ad usare i soldi di tutti per interessi privati “ forse con riferimento al fatto che i fondi utilizzati per sistemare quanto sopra sono pubblici, cioè di tutti? Se invece si riferisce ad altro, lo si dicesse .

Ci si vanta di “lavorare per il bene collettivo”. Se così fosse non si darebbe l’opportunità di pubblicare foto del degrado che è in atto da anni non solo in centro storico ( sono poche le eccezioni ).

Per quanto riguarda il sollevare polveroni e minacciare ricorsi, segnaliamo che noi del libero Comitato, non “ servitori asserviti alla causa di opposizione”, sia sui media , sia nel corso dell’assemblea pubblica, abbiamo fatto richieste precise che ancora attendono risposte da parte del Sindaco e dell’Amministrazione.

Se poi , come scritto nel post, il semplice fatto di essere in disaccordo con il Sindaco e Amministrazione, significa creare “ solo clima di odio, difficile da superare”, allora siamo distanti anni luce, perché il sale della democrazia è il confronto civile tra idee diverse che spinge tutti a migliorarsi non a odiarsi, a meno di non pensare che esista un pensiero unico dal quale sia vietato discostarsi.

In conclusione torniamo a richiedere  al Sindaco l’incontro che ci era stato fissato per la fine di Giugno scorso  e che un Assessore ( a suo dire) d’intesa con il Sindaco aveva spostato ad altra indefinita data.

Il Castello non è semplicemente un mucchio di mattoni ma è il cuore di un paese ed è la storia degli abitanti che lo hanno popolato, abitato ed è per questo che deve essere salvaguardato.

Il Comitato per il Centro Storico