PESCARA – “Il senatore D’Alfonso, noto a tutti per i suoi modi garbati, crede di essere ancora Presidente di Regione e pensa di poter maltrattare, come faceva in passato, assessori , consiglieri, dirigenti e funzionari: ora non gli viene più permesso”. L’intervento è del Sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis che, in una nota, precisa: “Venendo al punto, il senatore D’Alfonso si riferisce alla sentenza del Tar Abruzzo n. 176, per la quale scomoda gli organi di stampa di sabato mattina al fine di dar notizia di una sentenza, forse a lui sfuggita, ma ormai datata (è stata pubblicata il 4 maggio 2022, ben più di due mesi fa!), per puntualizzare su alcune questioni. Il Tribunale Amministrativo ha respinto diversi ricorsi avanzati nel tempo da alcune aziende di Trasporto Pubblico Locale o esercenti linee commerciali, con i quali veniva proposta istanza di annullamento di Delibere di Giunta Regionale e di Consiglio Regionale, aventi ad oggetto:
• l’affidamento in concessione alla Società Unica Abruzzese di Trasporto (TUA S.p.A.) dei servizi di trasporto automobilistico pubblico, urbano ed extraurbano, fino al 2027;
• l’individuazione e l’approvazione dei servizi minimi di Trasporto Pubblico Locale;
• i sub-affidamenti disposti da TUA S.p.A. relativamente ad alcune tratte a domanda debole;
• l’individuazione degli ambiti di rete e dei lotti di gara prodromici all’affidamento dei servizi di TPL in ossequio al Regolamento UE n. 1370/2007″.

“Le contestazioni mosse dai ricorrenti, per le materie sopra riassunte, riguardano non solo provvedimenti della precedente Amministrazione, ma anche deliberazioni della attuale Giunta Regionale. Quest’ultima, nel rispetto dell’ineludibile principio della continuità amministrativa – prosegue il Sottosegretario – ha il merito maggiore di aver prodotto ogni possibile sforzo difensivo per il conseguimento del positivo risultato. Grazie alla competenza, alla professionalità ed alla pervicace attività degli attuali dirigenti e funzionari del Dipartimento Trasporti, nonché al coordinamento dell’Avvocatura Regionale, la Regione è riuscita a vedersi riconosciuta la piena legittimità del proprio operato, rappresentato dalla garanzia del Trasporto Pubblico Locale della collettività abruzzese, minacciato dai cennati ricorsi, prodotti da primarie aziende private trasportistiche con l’intento di pregiudicare l’efficacia di tutti gli atti programmatori e contrattuali sopra citati, voluti e difesi anche da questa Amministrazione – come già detto. Il risultato, raggiunto soprattutto per i meriti della attuale Amministrazione, contrariamente a quanto lasciato intendere dal Senatore D’Alfonso, contribuisce ad elevare il prestigio della Regione Abruzzo, nella sua unità intesa ed indipendentemente da chi la governa”.

“Pertanto, si ritiene che vada indubbiamente espressa soddisfazione per quanto di buono fatto sulla vicenda, ieri come oggi, ma non si comprende e non si giustifica tanto clamore per esiti giuridici che, soprattutto a chi guidava l’Amministrazione proponente i provvedimenti oggetto di contestazione, oggi ritenuti legittimi ed adottati nell’interesse della comunità abruzzese, dovrebbero risultare scontati. Infine, a proposito di giaguari, si resta in attesa di conoscerli considerata la grande esperienza in materia del senatore D’Alfonso”, conclude D’Annuntiis.