TERAMO – Il nuovo collegio dei revisori dei conti, costituito da Emanuele Palanga (Presidente) Dario Di Eugenio e Marco Di Girolamo, ha espresso parere favorevole al Bilancio di esercizio 2018, approvato dal Consiglio di amministrazione, e che denota un andamento positivo dell’Istituto con incremento dei settori strategici come quello della sicurezza alimentare, della ricerca e della Information e Communication Technology (ICT).
Nella stessa seduta il Cda ha approvato la dotazione organica e il fabbisogno occupazionale. La struttura risulta oggi costituita da 268 lavoratori con contratto a tempo indeterminato di cui 114 donne e 83 uomini nelle qualifiche non dirigenziali e 32 donne e 39 uomini in quelle dirigenziali.
Piu del 70% dei dipendenti dell’IZSAM è laureato ed il 30% viene dedicato alla ricerca. La previsione occupazionale per il prossimo triennio 2019/2021 è di 37 nuove assunzioni, di cui 22 con contratto a tempo determinato con qualifiche diverse.
Il fabbisogno occupazionale interessa in particolare i settori strategici e di maggiore crescita dell’Istituto quali la sanità animale, la sicurezza alimentare e ICT. La dotazione organica è stata predisposta nel segmento dedicato alla ricerca in modo da consentire l’ attuazione delle nuove procedure previste dalla legge di bilancio 2018 per l’assunzione dei precari della ricerca ( la cosiddetta “piramide”) e per le quali sono in fase di approvazione presso il Ministero della Salute i regolamenti attuativi.
Il Consiglio di amministrazione nella prospettiva di crescita dell’Istituto ha accolto favorevolmente la proposta del Direttore Generale F.F. Nicola D’Alterio di cedere le strutture di dismesse come quelle che si trovano a L’Aquila e a Teramo, in contrada Gattia, e munire invece la sezione di Pescara di una sede di proprietà, considerato il ruolo strategico politico-economico che la città di Pescara oggi ricopre nella Regione Abruzzo, e quindi dell’ opportunità di incrementare i servizi e le attività.
Con la liquidazione ai dipendenti entro il mese di luglio degli incentivi regionali grazie all’accordo concluso con le due regioni Abruzzo e Molise, si è infine positivamente conclusa la lunga e complessa fase di risoluzione delle diverse situazioni rimaste in sospeso che riguardavano i dipendenti dell’ente e i contratti di lavoro e che incidevano negativamente sulla retribuzione dovuta.