TERAMO – Populismi, fake-news, sovranismi, analfabetismo di ritorno stanno mettendo a dura prova le nostre democrazie, seminando odio, insicurezze e rancore tra le persone minando i principi fondanti del sindacato: la solidarietà tra le persone e popoli, e lo sgretolamento della coesione sociale da sempre baluardo tra gli operai delle fabbriche.
Un certo tipo di politica e di comportamento, sia dell’opinione pubblica che mediatica, e anche per la nostra debole reazione, che ci sta portando verso il declino civile.
Non si può sempre alzare il sopracciglio con un’aria di condanna perplessa e scandalizzata e far finta di nulla.
“Il clima di rancore e odio sta coltivando il germe di una violenza diffusa a cui occorre mettere argine”,
“Sono saltati i freni al senso di responsabilità che dovrebbe essere la precondizione di qualsiasi dibattito pubblico. E ciò avviene quotidianamente per opera di anonimi e di personalità che hanno perso il senso del limite e danno fuoco alle polveri di chi non ha mai smaltito i fondi di bottiglia dell’estremismo ideologico populista” di cui il Sindacato ha fatto sempre da argine anche nei periodi più bui della nostra Repubblica.
Di questo si discuterà con i Delegati delle Aziende meccaniche Teramane appartenenti alla FIM-CISL al consiglio Generale/Direttivo della nostra categoria.
Marco Boccanera
Segretario Interregionale Abruzzo Molise
FIM-CISL