ROSETO DEGLI ABRUZZI – Il prossimo 21 giugno saranno passati 5 anni dalla morte della Dottoressa Ester Pasqualoni, barbaramente aggredita e uccisa da uno stalker nel parcheggio dell’Ospedale di Sant’Omero mentre usciva dal lavoro. Una storia che ha toccato nel profondo la Città di Roseto degli Abruzzi che non ha mai dimenticato la propria concittadina Ester, testimone suo malgrado della violenza di genere. È per questo che martedì 21 giugno alle ore 19:00 nella Biblioteca Civica, l’Amministrazione ricorderà Ester Pasqualoni con una commemorazione pubblica, organizzata insieme alla locale Commissione Pari Opportunità e alla Rete antiviolenza ‘Ester sono Io’. “È nostro dovere – afferma il primo cittadino Mario Nugnes – tenere vivo il ricordo di Ester continuando a parlare di temi importanti come il femminicidio e la violenza di genere, tematiche purtroppo sempre troppo attuali, come ci ricorda la fredda cronaca delle ultime settimane. Per questo l’Amministrazione ha accolto con entusiasmo questa iniziativa proposta dalla nostra CPO e dalla Rete ‘Ester sono Io’ che vuole mantenere vivo il ricordo nostra compianta concittadina Ester Pasqualoni a 5 anni dalla sua uccisione e ha deciso di dedicarle una sezione all’interno della nostra Biblioteca Civica, un luogo simbolo della città e nel quale, anche le future generazioni, potranno conoscere e mantenere viva la memoria della Dottoressa Pasqualoni”.
“Ricordare Ester significa anche ricordare a tutti noi che purtroppo i numeri sui femminicidi e le violenze sulle donne nel nostro Paese continuano a essere impressionanti, una vera e prioria emergenza sociale che pare non avere fine – spiega la Consigliera delegata alle Pari Opportunità Toriella Iezzi -. È necessario agire congiuntamente su più livelli: normativo, colmando dei vuoti che purtroppo continuano a esserci; economico, attivando tutti gli strumenti per supportare e qualificare il lavoro femminile, aiutando contestualmente a reinserire le donne bisognose mondo lavoro; linguistico, eliminando gli stereotipi di genere che ancora rimangono forti. Dobbiamo fare rete tra tutti gli attori che operano sul territorio: CPO, sportelli antiviolenza che operano sul territorio, forze dell’Ordine e strutture sanitarie, tutti assieme con l’obiettivo di supportare le donne in difficoltà. In tal senso sto lavorando, assieme alla Commissione Pari Opportunità, per realizzare un apposito Protocollo d’Intesa tra tutte le parti sopracitate e per scrivere una Carta di intenti che consenta di adottare un linguaggio che elimini le discriminazioni di genere anche nelle forme scritte e parlate”.
“Il nostro vuole essere un messaggio forte, un messaggio di cultura, dobbiamo parlarne se vogliamo cambiare lo stereotipo che vede la donna vittima in quanto donna; la violenza sulle donne è un problema innanzitutto degli uomini ed è soprattutto a loro che noi della Commissione Pari Opportunità rivolgiamo l’invito a partecipare, l’uomo, il figlio, il padre, il marito, tutti insieme per parlare un nuovo linguaggio di rispetto e amore autentico”, spiega Silvia Mattioli, Presidente della Commissione Pari Opportunità di Roseto degli Abruzzi.
“Facciamo vivere Ester e nel suo nome supportiamo donne vittime di violenza e promuoviamo parità di genere attraverso un cambiamento culturale. Ester ha lasciato un segno importante e le testimonianze di stima e affetto giungono da chiunque l’abbia conosciuta, da chi ha lavorato al suo fianco, e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto immenso, e nel tempo non si è mai spento il ricordo di una donna, una madre, un medico molto speciale”, conclude Anna Di Donatantonio, amica di Ester e coordinatrice della rete antiviolenza ‘Ester siamo noi’.
Durante la commemorazione sarà inaugurata una sezione della Biblioteca Comunale dedicata ad opere che trattano la violenza di genere, cultura e imprenditoria femminile e sarà posizionata un’opera di ceramica di colore rosso donata alla Città di Roseto di Roseto degli Abruzzi dalla rete ‘Ester sono Io’ e realizzata dal maestro ceramista di Castelli Marcello Melchiorre. L’opera rimarrà poi esposta in Biblioteca.