L’AQUILA – Il nuovo decreto ministeriale n.1320/2022 interviene con importanti novità sul fronte delle borse di studio per studenti universitari, aumentando soglie ISEE (24.335,11 €), importi (+ 900 € per studenti fuorisede, + 700 € per i pendolari, + 500 € per studenti in sede) e intervenendo anche sui requisiti di merito, resi più rispondenti ai percorsi didattici introducendo le percentuali. “Tutto allo scopo di aumentare il sostegno dello Stato nel diritto allo studio universitario, mediante i fondi PNRR, visto che si è finalmente riconosciuto che in Italia il problema c’è: molte studentesse e studenti non possono proseguire gli studi all’università perché non ne hanno le possibilità economiche”, commenta il Coordinamento Regionale degli studenti universitari costituito da UDU L’Aquila, UDU Teramo, 360 Gradi Chieti Pescara. “A queste e altre novità incluse nel decreto – continua – si aggiungono le nostre proposte fatte più e più volte e che risolverebbero il problema esistente sull’attuale piano di indirizzo regionale che impedisce a molte studentesse e studenti di potersi trasferire da un corso di laurea ad un altro, pena la perdita della borsa di studio”.
“C’è bisogno, urgente, prima dell’uscita dei bandi ADSU a luglio, di convocare la CRU (Conferenza Regione Università) che è l’organo deputato a implementare le modifiche sul piano di indirizzo regionale per il diritto allo studio. Oltre che bisogno, impellente, quest’anno c’è un vero e proprio obbligo: l’articolo 117 della Costituzione stabilisce che è lo Stato nazionale ad avere competenza sui livelli minimi in materia di diritto allo studio, questo vuol dire che se lo stato ha fissato dei nuovi minimi, allora tutte le regioni hanno l’obbligo di adeguare la propria normativa ai nuovi standard. Chiediamo quindi urgentemente la convocazione della CRU per tutelare i diritti delle studentesse e degli studenti che hanno scelto, scelgono e sceglieranno di studiare in Abruzzo”, conclude il Coordinamento regionale degli universitari.