TERAMO – Sarebbe stato ucciso lo stesso giorno della sparizione, Martino Caldarelli,  il 48enne di Isola del Gran Sasso rinvenuto cadavere in un laghetto nella zona di Corropoli. Ucciso da una coppia di conviventi, rintracciati ieri pomeriggio dai carabinieri di Teramo ed in stato di fermo con l’accusa di omicidio (Trovato senza vita il 48enne scomparso da Isola del Gran Sasso, si tratta di omicidio. Fermate due persone ). Stamane in conferenza stampa, nella caserma del Comando Provinciale di Teramo, il procuratore capo Ettore  Picardi assieme al comandante Pasquale Saccone hanno illustrato nei dettagli la vicenda, dichiarandosi vicini alla soluzione del caso entro poche ore.

La coppia in questione, che vive a Corropoli, è  ancora in stato di fermo ed era stata già attenzionata per altri reati contro il patrimonio. I due avrebbero confessato.

Cardarelli era uscito da casa alle 14.30 di venerdì 11 aprile e da allora si erano perse le sue tracce. Da quel pomeriggio sembrava svanito nel nulla. Il suo corpo è stato ripescato  in un laghetto artificiale situato lungo la Bonifica del Salinello. Sul cadavere diverse coltellate, di cui una mortale. Sarà l’esame autoptico a stabilire l’esatta dinamica.

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri e del Procuratore l’uomo sarebbe stato adescato via social dalla coppia, non nuova a questa dinamiche. I due, quel giorno, l’avrebbero attirato in un’abitazione a Corropoli nel tentativo di farsi dare dei soldi e la macchina, una Panda rossa, ma lui si sarebbe opposto e sarebbe stato ucciso durante una colluttazione, pugnalato a ripetizione. L’uomo è rimasto ferito e attualmente è piantonato all’Ospedale Mazzini dove è stato ricoverato.

Particolare non di poco conto è legato all’auto, la Panda Rossa con la quale Cardarelli si era allontanato da casa, ritrovata carbonizzata a Giulianova. Il mezzo era stato tinteggiato di color nero per farne perdere le tracce, ma i militari dell’Arma hanno controllato il numero di telaio. La vittima di professione era un falegname e ultimamente si occupava della madre malata, a cui era legatissimo.