TERAMO – Coi i suoi 4.691 voti, di cui 2.787 nella sola città di Teramo, Giovanni Cavallari è stato eletto Consigliere regionale nella lista Abruzzo Insieme, risultando primo degli eletti ‘teramani di città’ nello schieramento a sostegno di Luciano D’Amico. Era dal 1985 che il capoluogo non aveva un suo rappresentante, di centrosinistra, nell’assise regionale e questo, insieme alla vittoria di D’Amico a Teramo e nella provincia, è motivo di soddisfazione dell’ex vicesindaco, oggi assessore ai Lavori Pubblici, per il risultato degli elettori teramani “dovuto all’attività amministrativa che stiamo svolgendo, visto che già sei mesi fa ci hanno voluto confermare con l’importante vittoria di Gianguido D’Alberto e lo stesso è accaduto in provincia”, ha commentato Cavallari.
Quanto al ‘peso’ nel Comune di Teramo, in cui la sua lista ‘Bella Teramo’ schiera ben due assessori, il neo eletto consigliere regionale lascia intendere che tutto potrebbe rimanere invariato, (all’indomani della proclamazione ufficiale, fra circa un mese, ndr), a meno di equilibri nella maggioranza: “il risultato conseguito da Gianguido D’Alberto e dal suo schieramento ha fatto sì che la mia civica di riferimento avesse il doppio assessorato; ovviamente si partirà da un discorso di questo tipo sulla base di un ragionamento complessivo all’interno della maggioranza”.
Ma l’intervista, realizzata da Walter Cori, ha fornito anche l’occasione di commentare l’importante risultato di Sandro Mariani e Dino Pepe, dopo la competizione elettorale che, secondo Cavallari, nel positivo influsso dei risultati teramani e, complessivamente del Partito Democratico, ha ricordato un po’ la vecchia Democrazia Cristiana e gli altrettanto importanti numeri che riportava.
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