GIULIANOVA – Molto attesa, si è tenuta questa mattina nel parco Franchi l’inaugurazione della scultura monumentale, dello scultore giuliese Nicola Monticelli, in memoria di don Ennio Lucantoni. L’opera è stata realizzata con una malta cementizia creata dallo stesso artista. Accanto al monumento sono posti una pesante pietra donata dall’Ente Porto e, poco distante, un giovane ulivo messo a dimora grazie alla collaborazione di Nicola Di Battista e dell’associazione “Un albero in più”.
Alla cerimonia erano presenti il Sindaco Jwan Costantini, che ha voluto e promosso la realizzazione della scultura, la maggioranza e la giunta, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Giulianova, il Capitano Nicolò Morandi, il Comandante della Polizia Municipale, il Maggiore Roberto Iustini, numerose autorità religiose, associazioni, la famiglia Lucantoni, tante famiglie, giuliesi di tutte le età e di tutti i quartieri. La benedizione è stata impartita dal parroco della Natività di Maria Vergine, don Luca Torresi. La nipote Chiara ha letto una bella lettera di ringraziamento.
Il busto di don Ennio, le cui mani sono intrecciate e protese come a parlare o a pregare, è posto su un basamento semicircolare tracciato secondo la regola geometrica della “sezione aurea” ( o costante di Fidia o proporzione divina). La forma mima un abbraccio, il cemento richiama lo stile brutalista della chiesa di San Pietro. Due piastre laterali recano le scritte: “Ogni uomo è segno della tenerezza di Dio”, tratta dall’omelia della notte di Natale del 2015, e “Accogliere, proteggere, promuovere, integrare” appuntati il 14 gennaio 2018. Un grande sasso, pesante due tonnellate e mezzo, donato dal Ente Porto, è stato collocato dinanzi alla statua. Il Presidente Valentino Ferrante, il Vice Fabrizio Bonaduce, il direttore Fabio Di Serafino, accogliendo la richiesta dell’Amministrazione Comunale, hanno ancora una volta testimoniato del legame profondo con la marineria. Un piccolo ulivo, l’ “Albero di don Ennio”, è stato piantato poco distante dall’assessore Paolo Giorgini.
“Un uomo accogliente – ha spiegato lo scultore Nico Monticelli-, un sacerdote che ha saputo guardare oltre le differenze. La scultura interpreta questo suo ecumenismo, questa generosità che lo ha reso padre di tutti”.
“Don Ennio ha cambiato le nostre vite – ha sottolineato il Sindaco Costantini -. Questo di oggi è un segno grande di riconoscenza che anche alle nuove generazioni saprà raccontare di un uomo che ha messo la sua vita a totale servizio della Chiesa, della città, del prossimo”.