ROMA – Prosegue la vertenza dei Collaboratori scolastici ex LSU e Appalti storici e quelli precari con un nuovo presidio organizzato da FLC CGIL, FILCAMS e Confederazione per rivendicare maggiori tutele. Anche una delegazione della FLC CGIL di Teramo sarà presente al presidio.
Dopo un primo presidio organizzato il 4 febbraio scorso, FLC CGIL, Confederazione e FILCAMS proseguono, giovedì 18 marzo alle ore 16:00, la vertenza con un nuovo sit in davanti al Ministero dell’Istruzione, a tutela del personale ex LSU e collaboratore scolastico precario.
I nostri punti di rivendicazione:
- l’avvio immediato delle procedure selettive della seconda fase assunzionale;
- l’ampliamento della seconda fase assunzionale a tutti coloro in possesso dei requisiti;
- l’incremento di 2.288 posti di Collaboratore scolastico in organico di diritto per tutelare chi è in attesa da anni nelle graduatorie delle supplenze;
- l’individuazione di soluzioni da parte del Governo per i lavoratori ex LSU e Appalti storici senza i requisiti per poter essere internalizzati nelle scuole.
E’ trascorso più di un mese da quando una delegazione di lavoratori è stata ricevuta al Ministero e si è insediato il nuovo Ministro Bianchi, ma i problemi sono ancora rimasti insoluti.
Non c’è più tempo ed occorrono azioni urgenti da parte del Governo per gli opportuni provvedimenti legislativi e, da parte dell’Amministrazione, per procedere con l’emanazione del bando.
In provincia di Teramo a queste procedure sono interessati un centinaio di lavoratori ex LSU e Appalti storici. Potenziare l’organico dei collaboratori scolastici nelle scuole in tempi di pandemia e stabilizzarlo è un primo passo per garantire una maggiore sicurezza ed efficienza del servizio scolastico.