ROSETO DEGLI ABRUZZI – Il sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo intende chiarire la posizione dell’amministrazione comunale sulla cosiddetta “sanificazione” delle strade, delle piazze e delle aree del nostro territorio. So bene che alcuni sindaci, pochi per la verità, hanno già provveduto. D’intesa con la maggioranza dei sindaci della provincia di Teramo con cui sono in continuo in contatto, vi dico che intendo fare la sanificazione di cui si parla a certe condizioni. Al momento mancano ancora indicazioni sull’efficacia, sulle modalità, sui prodotti disinfettanti da usare da parte del Ministero della Salute. Ho già sollecitato queste indicazioni urgenti sia all’Anci che alla Asl. Vi prego di comprendere quindi che ho il dovere di evitare che la sanificazione delle strade e delle piazze possa avere ripercussioni negative di carattere ambientale. Abbiamo persone, noi stessi, abbiamo terreni coltivati da tutelare, abbiamo giardini, alberi, acque da tutelare da eventuali avvelenamenti. Abbiamo da tutelare i nostri animali d’affezione, i nostri cani i nostri gatti che potrebbero accidentalmente e innocentemente avvelenarsi abbeverandosi a una pozzanghera. Appena ci sarà chiarezza sull’efficacia, sulle cautele da adottare per tutelare la salute collettiva, sulla quantità e qualità dei disinfettanti da usare allora procederemo senz’altro, in sicurezza e per la vostra sicurezza. Solleciterò oggi, credetemi, di continuo delle indicazioni in merito. La nostra salute direi che è già troppo in pericolo e direi che non è il caso di aumentare questo pericolo con scelte affrettate. Abbiamo bisogno di indicazioni convalidate dai sanitari per procedere alla sanificazione e lavaggio delle nostre città”. Il sindaco poi ha voluto puntualizzare le regole sui mercati, e specificare il suo pensiero circa la vendita di beni alimentati. “E’ arrivata poi questa mattina – dichiara Di Girolamo – una circolare della prefettura che interpreta l’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio che ha introdotto forti restrizioni e unificato l’Italia creando un’unica zona rossa. Ebbene questa circolare della prefettura ci dice che i mercati rionali, in sostanza quelli del martedì e giovedì, sono chiusi, ma nell’ambito di questi mercati possono operare i banchi di vendita dei prodotti alimentari a condizione che facciano osservare le distanze per evitare l’assembramento dei clienti. E’ una interpretazione della normativa che io sinceramente non condivido. Non possiamo dire continuamente “stiamo a casa” e poi consentire un mercato seppure all’aperto e seppur limitato ai banchi alimentari. Io credo che questa scelta delle autorità superiori sia discutibile visto che poi non è facile controllare all’aperto che non si violi il divieto di assembramento e perché di per sé, far fare questi mercati all’aperto, seppur limitati, ingenera nelle persone l’idea che si possa uscire e circolare anche per l’ordinario. Tuttavia io debbo rispettare le indicazioni che mi provengono dalle autorità superiori. Per cui rendo noto che alla luce di questa circolare della prefettura chi vorrà, martedì e giovedì, se banco alimentare potrà esporre e potrà vendere rispettando le distanze di almeno un metro e il divieto di assembramento. Questa è la novità di questa mattina. Io da parte mia, ancor più perché non condivido questa interpretazione, ma la debbo rispettare, torno a raccomandare a tutti di rimanere a casa e di uscire solo per urgenze quali l’acquisto di farmaci, generi alimentari e lavoro”.