TERAMO – Hanno risposto circa 2.200 paganti al richiamo della partita più importante della giornata che il Chieti ha vinto senza meritarlo e non è vero che “…il pari ci poteva stare…” come detto da Daniele Amaolo a fine gara ai nostri microfoni, perché anche il pareggio non avrebbe reso affatto giustizia alla verità di una partita davvero poco fortunata per il Città di Teramo, nonostante un primo tempo giocato non bene.

Va detto che, inizialmente, Pomante era stato costretto a schierare nell’undici iniziale D’Amore e non Loncini (entrambi ’05) perché il secondo, peraltro reduce dalla migliore prestazione dell’anno, ad Ancona, aveva avuto un attacco influenzale nella mattinata di ieri e non era da rischiare.

La gara? Primo tempo non eccelso dei padroni di casa con il Chieti pericoloso in avvio con Ceccarelli e che trova il vantaggio su un’azione nata da un errore difensivo di Cipolletti con Vuthaj che lascia la conclusione vincente a Ceccarelli dai 20 metri, tiro peraltro deviato da una gamba di un difensore teramano con Torregiani che era pronto ad intervenire ma dalla parte opposta. Al riposo lo 0-1 appare largo per gli ospiti, ma non tanto da far gridare allo scandalo.

E’ nella ripresa che la musica cambia; i biancorossi, con l’innesto di Chiarella e di Loncini per Cum (ancora deludente) e D’Amore, prendono la gara in mano ed il Chieti va in difficoltà: al 3° la pareggia Chiarella di testa, su cross di Pietrantonio, che appena un paio di minuti prima aveva sfiorato lui stesso il gol.

I neroverdi di Amaolo sono in seria difficoltà: al 13° Tourè viene atterrato in piena area di rigore ma il pessimo Gervasi di Cosenza lascia correre e al 23° su uno spunto del solito Tourè, arriva in leggerissimo ritardo Pavone ad un metro dalla porta, per il 2-1 che sembrava davvero essere nell’aria. Succede invece che i neroverdi, inesistenti in attacco, trovano l’1-2 con un eurogol di Vuthaj, tirato fuori dal cilindo dal nulla: nasce da un cross in piena area e lui, in corsa, controlla di sinistro e calcia di destro rapidissimamente, sul palo lontano, imparabilmente. E’ un goal quasi da cineteca, va detto, al pari del fatto che l’1-2 sa di beffa.

Dura pochissimo, comunque, perché dall’ennesimo spunto di Tourè sulla fascia che ruba palla a Della Quercia (è in quella zona del campo che è a proprio agio il colored di casa), la zampata del pari in piena area è firmata da Pavone, che ai neroverdi aveva segnato anche all’andata.

Il Città di Teramo ci crede nel rovesciamento del risultato e spinge tanto, ma arriva la doccia fredda ancora con Vuthaj, in posizione sospetta, bravo a metterla dentro sul secondo palo, colpevolmente lasciato solo soletto…

Pomante a quel punto butta nella mischia D’Egidio a dieci minuti dal termine e i biancorossi potrebbero pareggiarla in tre occasioni, tutte capitate a Tourè fino alla fine: sulla prima gira fuori di testa da buona posizione, sulla seconda tira al volo alto da buona posizione e sulla terza, prima del triplice fischio e sempre di testa, non centra lo specchio della porta.

E’ di quelle partite che nascono male, che pensi di riuscire a rimetterla in piedi e poi a vincerla (il Città di Teramo lo avrebbe meritato molto, molto più del Chieti) e che invece alla fine la perdi!

Il calcio si dirà che è anche questo, ed è vero, ma quando ti capitano domeniche così è davvero difficile da mandarle giù!

Una annotazione di cronaca, alla fine: i tifosi biancorossi sono entrati in Curva dal 16* del primo tempo, per protesta contro i divieti alle trasferte che stanno diventando una triste consuetudine.

(da Ufficio Stampa) – Come nel precedente derby casalingo con L’Aquila, i tre punti vanno agli ospiti al “Bonolis”, al termine di un match frizzante, nel quale gli episodi hanno fatto la differenza, nonostante una superba prestazione del Diavolo, per intensità e mole di gioco, soprattutto nella ripresa.
Pomante deve fare a meno di Brugarello in avvio, anche Loncini non sta bene e così parte dal primo minuto il 2005 D’Amore.
La prima frazione è più bloccata tatticamente, con poche occasioni, ma in una di queste Ceccarelli trova il vantaggio, grazie ad una fortuita deviazione di un difensore teramano che inganna Torregiani.
Chiarella e Loncini sono i primi due cambi ordinati da mister Pomante e al centravanti calabrese, in particolare, saranno sufficienti tre giri di lancette per impattare di testa l’1-1 sotto la Est. Con i risultati favorevoli provenienti dagli altri campi il Teramo preme sull’acceleratore: molto sospetto l’intervento di Di Filippo su Tourè sul quale l’arbitro sorvola, poi Chiarella sfiora l’incrocio e Pavone arriva in leggero ritardo sul cross dell’attaccante guineano. Nel giro di otto minuti, poi, la rete si gonfierà in tre circostanze: la doppietta di Vuthaj (pezzo di bravura il temporaneo 1-2), inframmezzata dal solito Pavone, in gol come all’andata. Nel finale, con gli innesti di D’Egidio e Galesio, i biancorossi andranno nuovamente vicini al pari in due circostanze, ma Tourè peccherà nella mira.
Il Chieti, così, aggancia il Teramo in classifica, in un turno in cui le battistrada rallentano tutte (pareggi per Samb e L’Aquila), alimentando un po’ di rammarico.
Una doppia trasferta consecutiva, attenderà adesso il Diavolo: prima a Senigallia, poi a Sora.

TERAMO (3-4-2-1): 1 Torregiani, 4 Cangemi, 6 Cipolletti (81’ D’Egidio), 29 Menna; 34 Cum (46’ Loncini), 44 Angiulli, 20 Messori (88’ Galesio), 3 Pietrantonio (Vk); 19 Pavone, 16 D’Amore (46’ Chiarella); 11 Tourè.
A disp.: 12 Sonko, 5 Pepe, 8 Esposito, 24 Ouali, 26 Rossi – All.: Pomante.

CHIETI (3-5-2): 1 Mercorelli (Vk), 95 Conti (69’ Oddo), 5 Di Filippo, 30 Salto; 20 Della Quercia, 6 Forgione (K), 15 Donsah (64’ Grandis), 16 Casciano (84’ Cordoba), 69 Guerriero; 2 Vuthaj, 18 Ceccarelli (84’ Di Paolantonio).
A disp.: 22 Servalli, 8 Traini, 11 Piccinin, 25 Tourè, 70 Marsili – All.: Amaolo.

Arbitro: sig. Gervasi di Cosenza. assistenti: Firera di Ragusa e Camarda di Trapani.

Ammoniti: Salto (C), Ceccarelli (C), Angiulli (T), Cangemi (T).
Reti: 32’ Ceccarelli (C), 48’ Chiarella (T), 72’, 80’ Vuthaj (C), 76’ Pavone (T).
Spettatori: 2.150 (divieto di trasferta per i sostenitori ospiti).
Recupero: 1’pt; 5’st.