ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Apprendiamo dagli organi di stampa il maldestro tentativo di Nugnes di mettere il cappello sui fondi FSC arrivati grazie alla regione Abruzzo. Pensavo fosse uno scherzo di carnevale fuori tempo massimo quando, questa mattina, ho letto il comunicato stampa uscito sui giornali e online in cui Nugnes parlava di accordo con la regione per quanto riguarda i fondi FSC e i 13.1 milioni di euro in arrivo per la nostra città”. Lo dichiara Francesco Di Giuseppe capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale.

“Il presidente Marsilio ha avviato, insieme ai dipartimenti regionali, un processo di ascolto del territorio girando tra l’altro tutti i comuni della nostra regione, e chiedendo di far pervenire agli stessi le priorità di intervento territoriale da inserire nella programmazione 21/27 – continua Di Giuseppe – oltre all’attenzione nei confronti degli enti locali, prioritario è stato il confronto con le categorie industriali, economiche, sociali e sportive, ad esempio è dal tavolo con le federazioni sportive che nasce l’intervento nei confronti del PalaMaggetti, impianto più capiente della Regione e messo tra le priorità sia per la FIP che per la FIPAV, per ospitare eventi nazionali e internazionali afferenti le loro federazioni, impossibilitate ad oggi ad ospitare eventi di rilievo (soprattutto d’estate) a causa della mancanza dell’impianto di condizionamento, qui arriva il primo ‘stop’ all’appropriazione indebita del Sindaco”.

“Tutto il resto del racconto di Nugnes si ‘smonta’ partendo dal protocollo arrivato in Regione al numero 55201 del 22 dicembre da parte del Comune di Roseto – aggiunge il capogruppo FdI – e leggere la scheda degli interventi richiesti dal Sindaco: si leggono richieste per bocciodromo, campo polifunzionale di San Giovanni, belvedere di Cologna Paese, richieste per completamento di pontile e Villa comunale,  riqualificazione di Mercato coperto e Arena 4 palme, eliminazione delle barriere architettoniche. Nemmeno sulla protezione della costa Nugnes azzecca il tiro. Il tipo di intervento programmato è frutto del Piano di difesa della costa redatto nel 2020 con un importo complessivo di 6.1€ per vari interventi da nord a sud a difesa del nostro litorale, mentre l’importo richiesto dal comune sarebbe stato, secondo le schede inviate, esattamente della metà, erano infatti 3 i milioni di euro richiesto da Nugnes. L’altro importante intervento per 5mln di euro per il porto, così come il PalaMaggetti, nemmeno era nella scheda di richiesta fatta alla Regione”.

“Per fortuna la scelta sulle priorità di intervento è una competenza regionale, che, inoltre, deve stare attenta affinché i progetti  relativi agli FSC abbiano come fine lo sviluppo economico del territori e la coesione, quindi alcuni degli interventi sottoposti dal Comune di Roseto non potevano nemmeno essere presi in considerazione, senza che il Sindaco si impegni a stare con il piede in due staffe vantando rapporti con il centrodestra quando è chiaro il posizionamento suo e dei suoi uomini nel centrosinistra che li vedrà impegnati in prima persona al fianco di D’Amico. Ancora una volta Nugnes tenta di imbonire il popolo con le sue favole da animatore fortunatamente sono rimasti in pochissimi a credere a lui e all’amministrazione peggiore della storia di Roseto”, conclude Di Giuseppe.