MONTORIO AL VOMANO – “Sono scosso, è una famiglia che conoscevo sin da bambino. Siamo profondamente addolorati“.

Il sindaco di Montorio al Vomano Fabio Altitonante è intervenuto in merito alla tragica morte di Luigi Coclite, l’operaio 60enne originario di Montorio che è stato travolto ieri mattina, all’interno di un cantiere di un supermercato a Firenze. Quattro i morti per il crollo, tra questi il 60enne teramano. Coclite è stato il primo morto identificato. L’operaio da anni si era trasferito a Collesalvetti (Livorno).

Coclite lavorava assieme a un gruppo di circa 8 operai sotto ai prefabbricati di cemento che stavano montando. Secondo le testimonianze di altri operai, il crollo della trave portante potrebbe avere fatto venire giù anche il solaio più in alto, che poi ha travolto gli altri due dei piani inferiori.

L’operaio era grande tifoso dell’Inter e fan di Mario Biondi. Lascia due figli di 18 e 22 anni, Lucrezia e Alessio, che vivono a Vicarello con la madre Simona.
Nato a Montorio al Vomano in provincia di Teramo si era trasferito in Toscana per lavoro già da molti anni ma spesso tornava in Abruzzo dai parenti e dagli amici di sempre, soprattutto dalla madre e dal fratello. Stimato e conosciuto da molti nel paese dove viveva e nelle vicinanze era dedito al lavoro e alla famiglia. L’amata figlia Lucrezia appassionata di danza è volontaria presso la Misericordia di Vicarello. Chi lo conosce a Collesalvetti ricorda di lui la grande disponibilità e cordialità e la sua passione per la montagna e per il Gran Sasso dove spesso tornava in vacanza con la sua famiglia

Siamo una piccola comunità, e la vicenda ci colpisce e vogliamo stare vicini alla mamma Italia e ai fratelli Marco e Simone. Così come vogliamo stare vicini anche ai figli di Luigi, Alessio e Lucrezia. E’ una famiglia di lavoratori, spesso colpita dalle difficoltà della vita come tutti. Io conoscevo meno bene Luigi proprio perché anni fa aveva scelto la strada della Toscana per lavorare“, chiude il sindaco Altitonante.