GIULIANOVA – Con la comunicazione del coordinatore regionale della Lega Luigi D’Eramo, che ignora il parere contrario espresso dai dirigenti provinciali dello stesso partito, apprendiamo che il sindaco Costantini finalmente ha trovato casa, dopo umilianti tentativi, tutti falliti, tutti rifiutati a livello provinciale.
Già da tempo era nell’aria il suo abbandono al civismo con il quale è stato eletto, dimostrazione le scelte fatte negli incarichi dei vari enti o società a favore di esponenti di spicco della destra teramana escludendo sistematicamente i suoi sostenitori.
Per un qualsiasi cittadino è legittimo cambiare idea, non lo riteniamo corretto se accade ad un sindaco nel corso del suo mandato perché tradisce il progetto politico della sua candidatura, ma soprattutto tradisce chi lo ha sostenuto, chi è stato eletto e ha condiviso con lui scelte politiche ed amministrative.
Sul quotidiano il Centro del 14/02/2021, leggiamo che due consiglieri Garzarella e Carpineta sono disposti a seguirlo, prende tempo l’assessore Verdecchia, gli altri consiglieri e assessori che fanno? Tutti camaleonti?
Correttezza nei confronti degli elettori vorrebbe che si dimettessero tutti, nella passata tornata elettorale la Lega era presente e per quanto importante fu salutata da un affollato comizio in piazza del suo segretario Salvini, ma se i giuliesi avessero gradito questo schieramento avrebbero votato per Tribuiani, al momento unico coerente, che oggi di vede sfrattato da casa sua.
Queste forme di trasformismo non hanno nulla a che vedere con la buona e sana politica, per questo chiediamo LE DIMISSIONI DELL’INTERA MAGGIORANZA per ridare il mandato ai cittadini.
Costantini potrà candidarsi con la Lega i giuliesi lo legittimeranno o meno, per adesso facesse l’unica cosa seria: SI DIMETTESSE.

 

PRC Giulianova