SANT’OMERO – Dopo la riunione di ieri fra i vertici della ASP teramana ed i sindacati sembra sia uscita fuori la volontà da parte della stessa ASP di portare definitivamente a chiusura la casa di riposo di Sant’Omero integrandola con quella di Nereto, salvaguardando (almeno sembra) i posti di lavoro. Fermo restando che comunque oltre a salvaguardare i posti di lavoro la stessa ASP si dovrebbe prodigare nel riuscire finalmente a pagare gli stipendi arretrati di coloro che ci lavorano (dagli otto ai dieci mesi di ritardo) chiedo alla ASP il perché di tanto accanimento nei confronti di questa struttura (ex IPAB) ubicata da 100 anni nel comune di Sant’Omero. D’accordo sul fatto che quella vecchia era effettivamente vetusta e quindi pericolosa, sta di fatto però che l’attuale amministrazione aveva chiesto (dietro presentazione di un progetto) un finanziamento alla regione di circa un milione e mezzo di euro sufficiente per la realizzazione di una nuova struttura. Non possono dire che i soldi non ci sono quando a livello nazionale ad esempio, vengono finanziati (giustamente) per decine di miliardi di euro ristrutturazioni private a seguito della legge “bonus 110% “. Forse dunque manca la volontà politica ? Ho investito del problema i rappresentanti vibratiani alla regione (Pepe e D’Annuntiis) affinche si trovi insieme una soluzione che non sia quella più facile da eseguire ovvero la chiusura definitiva di questa realtà santomerese, certo di un riscontro positivo della propria azione politica volta a salvaguardare questa importante struttura del nostro territorio.
GUIDO PACI