CAMPLI – Grande attesa per la presentazione a Campli dell’ opera di Lina Ranalli che racconta cinque secoli di Gran Sasso d’Italia. Ranalli ha già pubblicato con Ricerche&Redazioni l’”Atlante Storico del Gran Sasso d’Italia” (2012, con Silvio Di Eleonora e Fausto Eugeni) e curato “Il Corno Piccolo” di Ernesto Sivitilli (2013, rist. anast. ed. 1930).

Con prefazione di Luigi Ponziani e introduzione di Fausto Eugeni, il volume è il più ampio e completo repertorio bibliografico commentato mai realizzato sulle tematiche riguardanti il Gran Sasso, una sorta di grande racconto dei racconti sulla montagna più alta e amata degli Appennini. L’opera raccoglie le schede di 3226 pubblicazioni per uno sviluppo cronologico che va dal 1576 al 2023, ben 447 anni di storie, racconti e resoconti sul Gran Sasso, tra scienza e letteratura, esplorazione e tradizioni, natura e cultura.

La Bibliografia del Gran Sasso d’Italia sarà presentata a Campli, col supporto del CAI Val Vibrata Monti Gemelli presso la Sala Consiliare del Comune (Piazza Vittorio Emanuele II, 9) sabato 20 gennaio 2024, con inizio alle ore 17, con ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti. Interverranno insieme all’autrice, FEDERICO AGOSTINELLI , Sindaco di Campli, il consigliere delegato alla cultura MELISSA GALLI e MARCO NARDI , Presidente del CAI Val Vibrata Monti Gemelli. A moderare l’incontro, PIETRO ADRIANI, Consigliere comunale delegato alla valorizzazione del patriminio montano.

“… Il Fiscelluss Mons dei romani, la montagna ombelico d’Italia, ha da sempre attratto l’attenzione e la curiosità di viaggiatori, letterati, scienziati che in esso hanno trovato un luogo tra i più suggestivi e degni della massima considerazione: dal XVI secolo fino ai giorni nostri questa montagna e le sue propaggini hanno conosciuto un crescente interesse cosicché oggi l’Autrice di questo prezioso repertorio bibliografico mette a disposizione una messe di informazioni che, nelle dimensioni e nella profondità variabile delle notazioni bibliografiche, restituisce una ricchezza conoscitiva che non ha pari. Le note di contenuto che accompagnano le singole citazioni sono altresì un vademecum, una chiave ulteriore di lettura, capace di orientare il più esigente dei lettori. Si tratta di una bibliografia speciale dal punto di vista dell’argomento considerato, ma la trasversalità dei temi presi in esame ne fa anche una bibliografia generale che nella progressione cronologica trova un criterio e compimento. Orografia, topografia, toponomastica, cartografia, geologia, idrogeologia, botanica, flora, fauna, ambiente, presenza umana, usi, costumi, economie, commerci, storia, arte, architettura, glottologia, letteratura, vie di comunicazione, turismo, sport invernali, escursionismo, alpinismo, sono solo una parte degli argomenti che sono presi in considerazione e, a prescindere dal valore dei singoli riferimenti bibliografici, offrono uno spaccato largo e inedito di un comprensorio montano intorno al quale si sono manifestati e si manifestano tutt’ora gli interessi e le attività di uomini e donne. Dalla prima ascesa di Francesco De Marchi nel 1573 al traforo autostradale del Gran Sasso; dalla nascita nelle viscere della montagna dei Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare alla istituzione del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si susseguono le indicazioni bibliografiche che diventano preziose tessere di un mosaico conoscitivo che finalmente trova organizzazione e coronamento” (Dalla prefazione di Luigi Ponziani).