ATRI – Ad Atri è sempre più sentito il problema dovuto agli enormi disagi che gli studenti devono subire per poter raggiungere i plessi scolastici a causa dei frequenti disservizi che si verificano nel servizio di trasporto pubblico espletato dalla T.U.A.. Negli ultimi giorni giungono sempre più segnalazioni da Silvi e Pineto relativi al mancato svolgimento del trasporto pubblico degli autobus della T.U.A. diretti verso Atri che impedisce agli studenti di poter frequentare regolarmente le attività scolastiche. Una situazione sempre più grave e insostenibile sulla quale il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, prende una ferma posizione, condivisa appieno anche dal Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, dichiarando: “E’ ormai intollerabile assistere ai continui disservizi, da me più volte segnalati alla T.U.A., circa la mancata effettuazione di corse verso la città di Atri che penalizza le migliaia di studenti che frequentano ogni giorno i nostri istituti scolastici. Nonostante sia stata istituita dalla T.U.A. una corsa bis sul tragitto Atri-Silvi/Silvi-Atri, in realtà il servizio non viene espletato con regolarità a causa della carenza e della frequente rottura di automezzi e, solo in rare occasioni, si cerca di ovviare a tale problematica deviando altri autobus con conseguente sovraffollamento dei mezzi che operano o, addirittura, penalizzando altre città come Pineto che, negli ultimi giorni, addirittura non ha potuto usufruire di questo importante servizio pubblico a causa del mancato passaggio degli autobus”.
“Se il problema, – prosegue Ferretti – visti gli accordi e gli impegni presi dalla TUA nel corso del 2019 rimasti palesemente disattesi e le continue segnalazioni effettuate all‘Azienda Regionale dei Trasporti prive di alcun concreto riscontro, non si dovesse risolvere tempestivamente sarò costretto a intraprendere azioni eclatanti a tutela di tutti gli utenti che non possono più assistere passivamente a questa grave problematica irrisolta che ricordo penalizza non solo le città di Atri, Pineto e Silvi, ma soprattutto gli studenti che sono impossibilitati a partecipare alle lezioni scolastiche”.