TERAMO – A margine degli incontri con i candidati per le inaugurazini delle sedi e per la presentazione delle liste a suo sostegno, il candidato Governatore Giovanni Legnini, stamane a Teramo, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla vicenda dei magistrati pugliesi arrestati, legati all’imprenditore indagato per corruzione Luigi Dagostino, e nella cui agenda era annotato anche il nome di Legnini. L’ex vicepresidente del Csm ieri aveva anche inviato una nota stampa a riguardo parlando di “attacchi strumentali. Non c’è alcuna grana che mi riguardi e a scriverlo è lo stesso Giudice delle indagini preliminari nell’ordinanza di arresto di due magistrati pugliesi”. Stamane a Teramo ha ribadito che non servono ulteriori commenti, essendo vicenda vecchia e superata. La stampa se ne occupò sette mesi. E alla domanda perchè farla uscire adesso Legnini risponde “Lo chieda alla Lega e al Movimento 5 Stelle”. ASCOLTA GIOVANNI LEGNINI