SILVI – Il Consiglio comunale nella seduta di ieri sera ha approvato all’unanimità il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), introdotti dall’ art. 32 della legge 41/86, finalizzato a qualificare le condizioni di accessibilità degli edifici e dei luoghi urbani ed extraurbani da parte di coloro che li abitano senza distinzione di genere, età, stato di salute, cultura, etnia, ceto e classe d’appartenenza. Obiettivo primario del Peba è sanare una situazione pregressa in cui nel progettare non si è tenuto conto delle specifiche necessità di coloro che abitano o utilizzano uno spazio pubblico, rendendo l’accessibilità parte integrante della pianificazione e della progettazione di ogni genere di opera sia pubblica che privata. Eliminare le barriere architettoniche vuol dire garantire a tutti le stesse opportunità di vivere la nostra città eliminando definitivamente tutti gli ostacoli e realizzando strutture che consentano un agevole accesso.

Il progettista incaricato di redigere il Peba, Alessandro Italiani, ha proceduto partendo dalla suddivisione in ambiti territoriali della città, all’interno dei quali ha realizzato la mappatura delle strutture esistenti, per arrivare alla elaborazione degli interventi tenendo conto delle priorità fissate in fase di progettazione. E’ stato seguito un percorso inclusivo che ha consentito una pianificazione che garantisse contemporaneamente il rispetto delle esigenze delle persone con disabilità e quelle di coloro che incontrano ostacoli occasionali e temporanei, come, ad esempio, le mamme con il passeggino.

Soddisfatta l’assessore al Sociale Beta Costantini che ha tenuto a ringraziare tutti coloro che hanno lavorato al progetto sin dalla precedente amministrazione. “L’approvazione all’unanimità del Peba – ha detto l’assessore Costantini – testimonia la grande importanza che l’intero consesso ha attribuito a questo strumento di pianificazione. Oggi Silvi dispone di un programma ambizioso che ha l’obiettivo di fornire l’autonomia a tutti gli individui soprattutto ai deboli. Obiettivo non perseguibile in tempi brevi poiché occorre l’utilizzo di programmi graduali di intervento sul territorio tenendo conto delle priorità e delle fonti di finanziamento che saranno individuati di volta in volta dall’amministrazione. Ed è da tenere in considerazione che l’approvazione del Peba consentirà, oltretutto, di evitare la decurtazione del 5 % sui finanziamenti statali finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche in assenza del Peba. Auspico che si possa realizzare un’interazione con i Comuni limitrofi sfruttando le potenzialità del nostro Peba per favorire la uniformazione e rendere omogenea l’area costiera tramite un unico sistema di progettazione degli spazi”.