TERAMO – “Il Partito Democratico provinciale non condivide l’esclusione di Teramo dal progetto di collegamento ferroviario Tirreno Adriatico proposto da Marsilio“. È stato il primo punto all’ordine del giorno della partecipata assemblea provinciale riunitasi il 13 sera, quello della ferrovia ad alta velocità che, stando ai primi atti del governatore della Regione Abruzzo, escluderebbe completamente il territorio teramano. “C’è, infatti, un emendamento alla legge di bilancio, riportato dagli organi di stampa, proposto da Marsilio in sinergia con il governatore delle Marche, che prevede lo stanziamento di 40 milioni per uno studio di fattibilità sul tracciato Roma- Ascoli- Rieti- Pescara”, dichiarano in una nota il Segretario provinciale Piergiorgio Possenti e la Presidente dell’Assemblea Francesca Di Gregorio.
“Tagliare fuori il territorio teramano dalla pianificazione delle nuove infrastrutture ferroviarie, vuol dire indebolire una intera provincia dal punto di vista industriale, commerciale, turistico, del lavoro e dello sviluppo economico – sottolinea Possenti – Teramo, al contrario di quanto prevede questa giunta regionale, ha bisogno al pari di tutte le altre province abruzzesi, di infrastrutture: dalla terza corsia della A14 su tutta la dorsale adriatica, alla metropolitana di superficie da Teramo a Pescara, fino al completamento del collegamento ferroviario Giulianova Teramo Montorio Capitignano L’Aquila, progetto di quasi un secolo fa. Queste necessità vanno ricomprese in una programmazione e progettazione unica a livello regionale e già da ora. Chiediamo con fermezza che anche Teramo sia inclusa nel piano, presenteremo in ogni Comune della provincia una mozione, abbiamo già predisposto una specifica Agorà sul tema, aperta a tutti coloro che vorranno partecipare, e inviteremo tutte le forze politiche, sindacali ed economiche del territorio a sostenere questa battaglia insieme al Partito Democratico. Anche il futuro della nostra provincia, insieme a quello della nostra Regione, passa attraverso l’ambizioso progetto di collegamento tra il Tirreno e l’Adriatico e di conseguenza con i Balcani. Nel PNRR sono state stanziate cospicue somme per il potenziamento delle infrastrutture e noi non assisteremo in silenzio a maldestre operazioni di questo centro destra regionale, che ancora una volta penalizzano fortemente Teramo”.