TERAMO – Dopo le due sconfitte esterne consecutive in terra emiliana, rispettivamente contro Cento e Ozzano, l’Adriatica Press Teramo non riesce a sfruttare a proprio vantaggio il fattore campo del Palaskà perdendo contro Ancona 57-68.
È stata, come da pronostico, una partita giocata soprattutto sui nervi visto che si sono confrontate due formazioni che dovevano vincere a tutti i costi per muovere una classifica diventata complicata. Alla fine, ha prevalso la squadra che ha saputo mettere quella dose di esperienza in più nei momenti chiave e questo lo si è visto in maniera nitida nel quarto periodo quando il Teramo, sul 51-53 a favore degli ospiti, ha sprecato più di un’occasione per completare la rimonta, passare in vantaggio e probabilmente mettere in crisi una squadra molto “borderline” e sfiduciata come Ancona, additata da tutti come la delusione fin qui più grande del “Girone di ferro”.
Altro fattore che ha fortemente penalizzato i biancorossi sono le basse percentuali nel tiro da tre punti (21% con 6 su 28) e soprattutto nei tiri liberi, con un disastroso 5 su 19 (26%) che grida vendetta e che in partite del genere, purtroppo per il Teramo, incide in maniera inevitabile.
Ancona parte molto bene nelle prime battute del match (2-9 al 4’) con coach Cilio costretto a chiamare immediatamente time out. Dopo il break i biancorossi entrano in partita con un parziale di 8-0 che fa presagire una definitiva presa di ritmo ma è un fuoco di paglia, i dorici infatti scappano nuovamente con Centanni chiudendo il primo quarto sul 12-23.
Nel secondo quarto gli ospiti tentano l’allungo con Demarchi e Ferri (18-33 al 14’) e, come se non bastasse, per il Teramo piove letteralmente sul bagnato con un fallo tecnico e un’espulsione fischiati rispettivamente a coach Cilio e a Lestini. Qui però qualcosa scatta nella testa di Di Bonaventura e compagni che, colpiti anche nell’orgoglio, cominciano a mettere più aggressività sul parquet andando al riposo lungo sul 27-36.
L’inerzia cambia nella terza frazione: Ancona infatti rientra in modo superficiale e comincia anche ad avere quella paura di vincere, tipica di una squadra non in fiducia. L’Adriatica Press Teramo sente il momento e, trascinata da Montanari, rientra definitivamente in contatto (49-53) mettendo definitivamente in partita anche il pubblico del Palaskà.
Ci si aspetta un quarto periodo infuocato ma purtroppo, proprio sul più bello, il Teramo si spegne, non riuscendo a sfruttare diverse azioni offensive per passare in vantaggio e cambiare l’inerzia a proprio favore. I ragazzi di coach Stefano Rajola non possono far altro che ringraziare e portare a casa il match con le giocate decisive di Rinaldi e Centanni.
Adesso per il Teramo si prospetta un’altra partita molto difficile sul parquet di Cesena, squadra reduce tra l’altro da una pesante batosta al PalaTricalle contro Chieti. Servirà una pronta reazione dopo questa sconfitta, il campionato non aspetta e bisogna necessariamente fare punti per tornare a muovere la classifica.
TABELLINO
ADRIATICA PRESS TERAMO – ANCONA
(12-23, 15-13, 22-17, 8-15)
Adriatica Press Teramo: Lestini 4, Montanari 11, Forte 5, Banach 6, Del Sole, Nolli, Di Bonaventura 18, Melchiorri 6, Matic 3, Cucchiaro 4. Coach: Manuel Cilio
Ancona: Baldoni 7, Centanni 19, Rinaldi 15, Timperi 8, Ferri 5, Monina, Redolf, Gueye 9, Demarchi 5, Cognigni. Coach: Stefano Rajola