TERAMO – Da titolare indiscusso ed indiscutibile alla panchina facile da digerire non è, ma in tal caso entrano in gioco altri elementi che contraddistinguono l’atleta a tutto tondo, che sa far parte nella maniera migliore e corretta di un gruppo, peraltro coeso e dietro al quale si celano i “segreti” del Città di Teramo.

Emanuele Ferraioli era e rimane un leader dei biancorossi, anche se ultimamente il mister gli ha preferito Baumspollwinner: ci sta eccome! Sta a lui riprendersi la maglia da titolare che, forse, proprio dopo il secondo tempo contro la Civitanovese sarà tornata ad essere sua. Queste situazioni nel calcio ci stanno, a tutti i livelli, anche se nessun tifoso vorrebbe mai sentirne parlare quando le cose vanno bene. Se si arriva a farlo, invece, è perché qualcosa di troppo, in giro, abbiamo raccolto, come le insistenti voci di mercato che narrano di un interessamento fortissimo nei suoi riguardi dell’Angolana e, molto forte, del Mosciano.

Ricordando la contestazione solitaria dalla Tribuna a Pomante di domenica scorsa, qualche “cattivo pensiero” lo si potrebbe anche fare, dicono taluni. Noi non siamo tra questi ma non abbiamo neanche dimenticato le parole del mister, a caldo, che dichiarava di sapere da dove partissero certe situazioni; è per questo che il dubbio, in qualcuno, permane.

Di certo Emanuele Ferraioli resta il gran calciatore che è, indispensabile quanto prima alla causa biancorossa e ci auguriamo che la ridda di voci  più o meno controllate, scompaia immediatamente nel dimenticatoio di una stagione importantissima, che riesce anche a digerire qualche mezzo passo falso del lunedì, giorno libero, vissuto da qualcuno in maniera criticabile.